NOTIZIE

'Chimera'

'Chimera'

chimera

06.04.2001 - Autore: Beatrice Rutiloni
  Tomas, un illusionista, narra alla moglie la storia damore di Emma e Sal. In realtà Emma e Sal sono i due alter ego di Tore e Silvia, una coppia in crisi che tenta di recuperare un rapporto ormai logorato attraverso il role playing. Così i due recitano le loro stesse parti rivivendo il passato, analizzando i fallimenti, le delusioni, i tradimenti, gli scambi di coppia che li hanno portati alla crisi che stanno vivendo, forse la fine del loro amore, o forse linizio di una nuova consapevolezza. Non ci è dato saperlo, perché la storia non svela la chimera. Attorno alla coppia ruotano vari personaggi, figure più importanti di quanto potrebbero sembrare; lo stesso Tomas non è un semplice narratore esterno.   Il commento Chimera è un film che ha talmente tante anime, radici, influenze, che spazia in così tanti campi, dalla letteratura (sembra un racconto di Wallace) , alla musica ( i richiami alla cultura lounge sono evidenti), allarchitettura (tanto space-pop in geometrie tutte vetri e ambienti chiari) che è davvero difficile stargli dietro. Sofisticato come solo lanima di un napoletano ribelle cittadino del mondo qual è Corsicato, sa essere. Così, la narrazione di una storia diviene del tutto secondaria, la bellezza di Chimera (terzo lungometraggio di Corsicato, dopo lesordio a basso costo con Libera, nel 92, cui segue nel 95 I buchi neri, presentato a Venezia nello stesso anno) stà nella cultura palpabile e spaziosa del suo autore. Nei riferimenti alla musica, nelle ambientazioni lounge sottolineate dagli arredamenti e negli abiti che rasentano lo stile space- age tanto in voga verso la metà degli anni 60, fino a toccare la famosa coppia fumettistica Eva Kant- Diabolik in cui non possiamo che rivedere una Iaia Forte, bravissima attrice cult di Corsicato, volentieri ritratta di profilo, interamente vestita Miu-Miu/ Prada, e il suo compagno, Tommaso Ragno, in una divertentissima rivisitazione visiva degli attori dei fotoromanzi anni sessanta, con tanto di baffetto da sparviero. Il tutto è davvero molto chic, unapoteosi di macchine decapottabili, Chrysler Stratus e Mercedes per lui, Mazda bianca, per lei. Ogni personaggio è curato di per sé, ha una sua specifica immagine. Si deve essere divertito molto il regista a realizzare questo film, lo si vede dalle citazioni più che esplicite ad Almodovar, per cui ha fatto anche laiuto in Legami, a Lynch e fino a Hitchcock, alla telenovela sudamericana , al dramma svedese, al porno chic anni settanta. Sono tutti voyeur i personaggi di Chimera, tutti sospesi tra realtà e finzione, si muovono in unatmosfera da limbo dove può succedere che una donna tradisca suo marito e desideri poi essere punita, volendo aiutare le altre povere vittime del senso di colpa a redimersi attraverso il dolore fisico. Non la vuole sapere Emma che recita la parte di innamorata di Sal perché non vuole mettere la parola fine al proprio sogno; non la vuole sapere neanche lo stesso illusionista, il narratore della vicenda, dedito solo al vivere nel lusso nella sua casa balia attrezzata con letti ruotanti, luci che si accendono con un suono e voci che comandano il sonno. Quando ipnotizza la sua bella moglie, non gli chiederà certo se lo ama. Ancora nevrosi dellamore. Analisi di coppia. Che i tempi stiano davvero cambiando? O forse sono solo tentativi di prolungare la chimera dellamore?   In sintesi La narrazione non cronologica, lintenzionalità di creare confusione tra sogno e realtà, stabiliscono gli stessi confini entro cui si muove la relazione amorosa, dubbi, incertezze, confusione, alti e bassi. La stessa sensazione dello spettatore di Chimera.   Il giudizio Ricco e pesante. Coltissimo, sofisticato, intelligente. Non per tutti.  
FILM E PERSONE