Scomparsi dal cinema, che fine ha fatto Liv Tyler?

'Il mio Bernardo, il mio maestro, il mio insegnante, il mio sostenitore'. Così Liv Tyler ha salutato su Instagram Bernardo Bertolucci, il regista scomparso il 26 novembre sottolineando in questo modo il legame particolare che la legava al regista di Ultimo tango a Parigi.

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Liv Tyler fu infatti lanciata nel mondo del cinema proprio da un film di Bertolucci, Io ballo da sola, dove interpretava una lolita bucolica e inconsapevole di 19 anni che durante un'estate toscana turbava la quiete della casa colonica dov'era ospite. Così il mondo scopriva il fisico statuario e la bellezza intensa della figlia di Steve Tyler, fino a quel momento conosciuta perlopiù per il ruolo di modella e di attrice che aveva anche recitato nel famoso videoclip degli Areosmith 'Crazy'. 

Dopo il set con Bertolucci arrivano i ruoli in diversi blockbuster internazionali. Recita in Armageddon - Giudizio finale e nei tre film della saga Il Signore degli Anelli (La Compagnia dell'Anello, Le due torri e Il ritorno del re). Nella saga il suo personaggio dell'elfa Arwen assume grande rilevanza perché il mito fantasy rivive nell'aspetto angelico e candido dell'attrice americana. Dopo il ruolo che le regala ampia popolarità Liv Tyler recita più in film di minore respiro che spesso non raggiungono il clamore dei suoi ingaggi precedenti. Ne sono un esempio Jersey Girl di Kevin Smith e Lonesome Jim di Steve Buscemi, entrambi film indipendenti. Già con questi film l'attrice americana è meno presente nell'immaginario popolare degli spettatori. Poi nel 2014 c'è l'ultima sua apparizione al cinema prima del 2018, anno in cui lavora in Space Station 76, una commedia fantascientifica dove ha il ruolo da co-protagonista. In TV invece la sua presenza si è meno affievolita rispetto alla sala cinematografica vista la partecipazione a 22 episodi della serie TV The Leftovers - Svaniti nel nulla dal 2014 al 2017. Il 2018 invece la vede lavorare sempre in TV nel period drama Harlots. 
 

Insomma, abituati a vederla in ruoli di primo piano come quelli intrapresi nei tardi anni '90 e nei primi anni 2000, abbiamo un po' la sensazione di poterle affibbiare simpaticamente l'aggettivo di 'scomparsa'.