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Charlie Sheen nega le violenze sessuali sul collega tredicenne Corey Haim

I fatti risalirebbero a 30 anni fa.

09.11.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Siamo nel 1986, sul set di Lucas, film di David Seltzer (sceneggiatore di Omen - Il presagio) ricordato per aver segnato l'esordio di Winona Ryder. Si parla di nerd adolescenti e tra gli interpreti principali ci sono Corey Haim, Kerri Green e soprattutto Charlie Sheen, che oggi viene accusato di abusi proprio sul suo giovane collega di allora, purtroppo deceduto nel 2010 all'età di 38 anni. Accusa ovviamente negata con forza dal cinquantaduenne attore di Spin City, Platoon e Major League, oggi dichiaratamente sieropositivo.

Stando all'amico comune Dominick Brascia, i due avrebbero avuto una relazione, o comunque dei rapporti sessuali consensuali, qualche anno dopo ("Haim mi disse di aver fatto sesso con Sheen, di nuovo. Ma che non gli piaceva e che on lui era definitivamente finita"). Ma all'epoca dei fatti contestati Corey Haim aveva tredici anni, mentre Sheen diciannove.

Le dichiarazioni di Brescia, riportate dal National Enquirer di mercoledì scorso, continuano così: "Haim mi disse di aver avuto rapporti con Sheen mentre giravano Lucas. Di aver fumato erba e aver fatto sesso. Sesso anale. Ma anche che dopo averlo fatto Sheen era diventato molto freddo e aveva preso a respingerlo. Corey voleva ripetere l'esperienza, ma Charlie non era più interessato".

La risposta di Sheen è arrivata solo attraverso un suo portavoce, che ha dichiarato alla rivista People che "nega assolutamente l'affermazione". Ma a pesare è sicuramente il precedente di quattro anni fa relativo a quanto scritto da Corey Feldman nelle sue memorie, 'Coreyography', ossia che tanto lui quanto Haim - con cui aveva recitato in Ragazzi perduti di Joel Schumacher - erano stati abusati da personaggi dell'ambiente, tra "i più ricchi e potenti".

Allora Feldman si scatenò anche sui social, con una serie di tweet sulle molestie subite e sulla propria intenzione di assicurare questi soggetti alla giustizia, descritta dettagliatamente in un video su Youtube e - a venire - in un documentario sulla sua vita. Un progetto sul quale sta cercando di attirare attenzione e fondi (servono circa 10 milioni, da raccogliere in due mesi) e che a detta dell'interessato potrebbe "cambiare l'intero sistema che conosciamo" e "abbattere, potenzialmente, un vero e proprio circolo pedofilo che conosco da quando sono ragazzo".