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Cemetery Junction, tra James Dean e Springsteen

Ricky Gervais e Stephen Merchant, creatori della serie The Office, tornano al cinema con Cemetery Junction, storia di crescita nell'Inghilterra anni Settanta. Tra Gioventù bruciata e la musica del Boss

Cemetery Junction -  Felicity Jones

18.08.2010 - Autore: La redazione
Ricky Gervais e Stephen Merchant hanno all’attivo la creazione di una serie TV di culto come The Office. Ora stanno per tornare, ma stavolta al cinema, con Cemetery Junction, storia di adolescenti problematici nell’Inghilterra degli anni Settanta. Il film ha caratteri autobiografici, essendo ambientato a Reading, città natale di Gervais.

Protagonista è Freddie (Christian Cooke), figlio della working class che passa la sua esistenza a bere birra e correre dietro alle ragazze, finché un giorno non decide di cambiare vita. Dopo aver trovato lavoro come venditore, scatenerà un effetto domino che finirà per spingere anche i suoi amici Bruce (Tom Hughes) e Snork (Jack Doolan) e prendere serie decisioni sul futuro.

Cemetery Junction è accostabile al filone del “coming of age”, ossia quelle storie di crescita e talvolta fuga da una realtà sociale mediocre. “Ci chiedevamo perché l'America avesse il monopolio di questo genere di film, perciò abbiamo tentato di farne la versione inglese”, rivela Gervais. Con modelli come Gioventù bruciata e La febbre del sabato sera, la sfida maggiore era “trovare il nostro James Dean o John Travolta: un ragazzo proletario che fosse anche cool. Credo che ci siamo riusciti”.

L’esito del lungo processo di casting è sullo schermo: Cooke e Hughes tengono testa a grandi nomi come Ralph Fiennes, Emily Watson e Matthew Goode. Merchant svela anche che il loro film è in parte ispirato a Thunder Road, celebre pezzo di Bruce Springsteen: “Ascoltandola, ci siamo sempre immaginati una piccola città, un luogo che sapeva di classe operaia, ma con un non so che di romantico”.

Cemetery Junction uscirà sui nostri schermi il 20 agosto, distribuito Sony