Il tracollo di Harvey Weinstein in seguito alle molteplici accuse di molestie sessuali ha scatenato una reazione a catena imprevedibile, in cui è stato travolto anche Ben Affleck. L'attore e regista ha commentato sui social i fatti, scrivendo: “Tutto ciò è completamente inaccettabile, e mi chiedo cosa possa fare per evitare che questo accada ad altre persone”. Ma forse Affleck avrebbe fatto meglio a stare zitto, come ha suggerito un utente di Twitter. Un altro ha spiegato il perché: “Ha palpato il seno di Hilarie Burton su TRL una volta”.
La Burton era appunto la presentatrice di Total Request Live su MTV nel 2003, anno a cui risale l'incidente. “Non l'ho dimenticato – ha risposto la diretta interessata – Grazie davvero. Ero solo una ragazzina”. La Burton aveva 21 anni all'epoca, Affleck 31. Nelle ore successive è emerso anche un video che ritrae Affleck mentre tocca il seno della giornalista Anne-Marie Losique durante un'intervista per Jersey Girl nel 2004. Nel video, l'attore fa sedere la Losique in grembo, la tocca ripetutamente e la stuzzica in maniera inappropriata. Dicendo cose come “Potremmo fare l'intervista così”, “Hai un buon profumo”, chiedendole se preferirebbe fare l'intervista in topless e paragonando i suoi seni a “due pietre giganti”. A differenza della Burton, in passato la Losique ha ammesso senza problemi che con Affleck questa era un'abitudine: “Mi tiene sempre seduta in grembo. Non devo preparare nulla. È molto facile. Ma non riesco mai a fargli delle domande, non ci sono mai riuscita in cinque anni”.
Affleck ha poi chiesto scusa alla Burton su Twitter: “Ho agito in maniera inappropriata e me ne scuso sinceramente”, ha scritto. Ma nel frattempo era stato attaccato anche da un altro fronte.
Rose McGowan, che ha svelato di essere una delle attrici ad aver raggiunto un accordo economico con Weinstein (100 mila dollari) per non denunciarne le molestie, ha subito attaccato Affleck su Twitter, sostenendo che avrebbe mentito nel dire di non sapere nulla del comportamento di Weinstein (la cui Miramax produsse Will Hunting – Genio ribelle, film che fruttò a lui e Matt Damon un Oscar alla sceneggiatura). “Ben Affleck fuck off”, ha scritto molto esplicitamente la McGowan. Ricordando che, durante una conferenza stampa a cui era stata fatta partecipare subito dopo il fatto si confessò proprio con il collega, che le disse: “Maledizione! Gli avevo detto di piantarla con queste cose”. L'account Twitter di Rose McGowan è stato ora sospeso per dodici ore, senza un chiaro motivo. Twitter si riserva di poter sospendere una pagina se questa viola le regole, ad esempio se viene usata per mandare minacce ad altri utenti (e in effetti l'attrice è stata molto aggressiva nelle sue accuse).
Ma la cosa non si ferma qui: ora rischia di andarci di mezzo anche Matt Damon. Come tutti, l'attore ha commentato sui social sostenendo di non sapere nulla dei fatti per i quali Weinstein è stato accusato. Eppure Sharon Waxman, fondatrice di The Wrap, rivela che anni fa stava lavorando a un articolo che accusava Fabrizio Lombardo, capo di Miramax Italy, di aver organizzato dei festini con escort russe per Weinstein. Ma Weinstein si mosse subito per mettere tutto a tacere, spingendo Matt Damon e Russell Crowe a garantire per Lombardo. La valanga non sembra destinata a placarsi.
Fonte: Variety