Nuovo capitolo nel caso Morricone/Tarantino che tanto ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni. Un caso nato da un'intervista al compositore pubblicata dall'edizione tedesca di Playboy, in cui si riportavano dichiarazioni controverse da parte di Ennio Morricone. Il compositore, premio Oscar per The Hateful Eight, avrebbe definito Quentin Tarantino un “cretino” che fa film “spazzatura”. “Ruba agli altri e rimette tutto insieme. Non c'è niente di originale in questo”, avrebbe detto Morricone secondo Playboy. Nell'intervista avrebbe anche attaccato l'Academy e gli Oscar.
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Morricone ha subito dopo rilasciato un comunicato in cui negava di aver mai “espresso opinioni negative sull'Academy, Quentin o i suoi film”. “Ho dato mandato al mio avvocato in Italia perché intraprenda un'azione civile e penale”, ha aggiunto. La risposta di Hubert Burda Media, la casa editrice di Playboy in Germania, è stata immediatamente quella di prendere le difese dell'articolo e del suo autore, Marcel Anders, un giornalista freelance con una lunga carriera nell'ambito musicale. “Siamo sorpresi che il compositore Ennio Morricone neghi di aver rilasciato l'intervista a Playboy”, si legge nella dichiarazione.
Ma ora la “musica” è cambiata. La rivista ha preso le distanze dall'articolo di Anders ammettendo che alcune delle dichiarazioni sarebbero state “riprodotte incorrettamente”. “Fino a ora, avevamo considerato il freelancer che ha tenuto per noi l'intervista un giornalista rinomato della carta stampata e della radio”, ha affermato il direttore di Playboy Florian Boitin. “In passato non abbiamo avuto ragioni di dubitare della sua integrità giornalistica e del suo mestiere. In base alle nuove informazioni in nostro possesso, siamo purtroppo costretti a presumere che alcune delle parole dette nell'intervista siano state, in parte, riprodotte incorrettamente”.
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Boitin non va più a fondo di così nella questione, e il dubbio su quanto sia accaduto realmente durante l'intervista permane. Già in passato, Morricone aveva rilasciato dichiarazioni negative su Tarantino, che, secondo lui, utilizzava la musica nei suoi film “senza coerenza”.
Fonte: Variety
