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"Carta Bianca" ad Alessandro Baricco
Martedì 26 febbraio dalle ore 21.00, Tele+bianco lascerà "Carta Bianca" per l'intera serata, ad Alessandro Baricco. Lo scrittore avrà il compito di dare inizio ad un nuovo format, anzi ad un 'controformat' che probabilmente cambierà il modo di fare spettacolo su piccolo schermo.

26.02.2002 - Autore: Elena Vairani
Martedì 26 febbraio dalle ore 21.00, Tele+b lascerà Carta Bianca per lintera serata, ad Alessandro Baricco. Lo scrittore avrà il compito di dare inizio ad un nuovo format, anzi ad un controformat che probabilmente cambierà il modo di fare spettacolo su piccolo schermo.
Per loccasione Baricco presenterà se stesso e il suo lavoro: nelle prime due ore vedremo Totem: lultima tournée, realizzato in giro per lItalia con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, per la regia di Lucia Moisio. Sulla scena Baricco ci svelerà il mondo di Céline, di Omero, di Conrad e Rostand, ci mostrerà i loro mondi, i loro riti, per poi approfondire tutto nella seconda parte del programma, interamente dedicata alle fonti e ai maestri, in unantologia di immagini, un montaggio di brani e sequenze cinematografiche da lui scelte.
Carta bianca rappresenta per Tele + una sfida, iniziativa coraggiosa verso la sperimentazione che vuole sorprendere il pubblico soprattutto per lapproccio completamente nuovo verso i media. Nuovi anche i tempi che non rispettano quelli tipicamente televisivi ma seguono i ritmi della libertà di espressione e della creatività.
Baricco ha sottolineato come Sia molto stimolante poter sperimentare liberamente allinterno di uno spazio televisivo, assecondando la propria sensibilità. Questo è il bello della trasmissione, di una televisione che ti consente di lavorare in assoluta libertà e senza condizionamenti della pubblcità. Baricco ha anche tenuto a sottolineare che se gli avessero semplicemente chiesto di fare la tv come piace a lui, non si sarebbe mai sognato di mettere lì se stesso, ma partire dal proprio lavoro per costruire una trasmissione è un privilegio importante.
Alessandro Bergonzoni (protagonista della seconda puntata, in programma per il mese di maggio) è uno che non ama la tv . Per lui è una scelta significativa e come lui stesso ha sottolineato: mi piace guardare dal buco della serratura della testa, soprattutto se non cè il buco, non cè la serratura e nemmeno la porta. E la testa? Ne scoppieranno dei pezzi a Tele+ ! Con lironia che lo contraddistingue, Bergonzoni ha poi tracciato un ritratto, per nulla edificante, della televisione italiana di oggi, in cui solo per il fatto che sei sullo schermo hai il diritto di dire qualcosa, mentre dovrebbe avvenire lesatto contrario. Perché non essere in Tv e poter rifiutare la propria presenza sul piccolo schermo, oggi è un privilegio riservato a pochi.
Sono uno spettatore arrabbiato, sono contro linformazione ad ogni costo, non mi interessa lanalisi del nocciolo del goal di un calciatore e sono molto stupito del fatto che ancora oggi il soubrettismo vada di moda. Facciamo qualcosa di pesante, difficile e impegnativo e non facciamo statistiche di audience! Forse questo momento segna la nascita di un nuovo modo di fare tv, forse anche il pubblico è stanco della semplicità, scaduta in banalità. Tele + si fa interprete di queste nuove esigenze, recuperando un format non completamente originale, già sperimentato negli Stati Uniti circa trentanni fa