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Carcere a vita per l'assassino di American Sniper

Eddie Ray Routh condannato per l'uccisione di Chris Kyle, il soldato la cui vita è raccontata nell'ultimo film di Clint Eastwood

25.02.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
Eddie Ray Routh è stato giudicato colpevole di omicidio nel processo che lo vedeva accusato di aver ucciso due uomini, tra cui Chris Kyle, l'American Sniper protagonista della storia raccontata da Clint Eastwood nell'omonimo film nominato agli Oscar. Routh dovrà scontare l'ergastolo: carcere a vita senza la possibilità di uscire sulla parola. Routh, ex marine seguito da Kyle che lo ha aiutato a superare traumi di guerra, ha ucciso ques'ultimo e il suo amico Chad Littlefield presso un poligono di tiro dove i due lo avevano accompagnato "a scopi terapeutici". Era il febbraio 2013.
 
Dopo il suo ritorno in patria Kyle aveva aiutato diversi ex soldati colpiti da depressione e traumi legati al loro periodo in guerra. Routh era uno di questi e i suoi avvocati hanno provato a dimostrare l'infermità mentale; l'accusa però ha smentito l'intera linea di difesa, convincendo la giuria che Routh sapeva benissimo la differenza tra giusto e sbagliato. 
 
American Sniper è basato sull'omonimo libro scritto dallo stesso Kyle, il cecchino più mortale degli Stati Uniti con almeno 160 bersagli uccisi in Iraq. Il film di Eastwood interpretato da Bradley Cooper è il successo più grande della sua carriera: ha infatti incassato oltre 320 milioni di dollari in patria (al momento oltre 420 in tutto il mondo).  

Per saperne di più
American Sniper - La nostra recensione