Quanti di voi ricordano il regista a Cannes nel
1994, quando con la Palma d’oro in mano, alzava il dito medio verso quelli che
lo fischiavano perché non avevano amato Pulp Fiction?
Accompagnato dalle sue quattro muse, Rose McGowan,
Rosario Dawson, Zoe Bell e Tracie Thoms e dal mitico Kurt Russell, il regista
ha finalmente presentato in Europa il suo Death Proof, intitolato in Francia Boulevard de la mort.
La versione europea di Death Proof è differente rispetto a quella americana:
dovendo lanciare il film come stand alone,
il regista ha integrato circa una ventina di minuti che erano stati tagliati
via. Adesso è possibile vedere la lapdance di Vanessa Ferlito ai piedi di Kurt
Russell e sequenze in bianco e nero in cui il protagonista spia le sue vittime.
Appena arrivato, Quentin ha letteralmente
conquistato la platea e si è rimasti colpiti da come tutti gli attori abbiano
espresso parole di grande ammirazione verso il loro regista: “Lavorare con lui
è bellissimo! – ha detto Kurt Russell – A differenza di molti altri con cui ho
lavorato, Quentin ama davvero ciò che fa! Bisognerebbe prenderne esempio”.
Interessante come il regista abbia parlato del suo fare cinema in termini di rapporto
con gli spettatori: “Io sono il direttore d’orchestra. L’orchestra è il
pubblico – ha detto Tarantino - I miei film si basano sulle sensazioni. Voglio
far battere il cuore allo spettatore. E adoro mischiare il tutto con i miei
dialoghi”.
A quel punto è sbucato fuori anche Harvey Weinstein
per difendere il film: “Per cogliere la totale essenza dei registi, era il caso
integrare le scene”, ha detto il produttore, quasi imbarazzato dopo la brutta
figura del film al box office americano.
Grindhouse è stato accolto da molti come film con un
forte messaggio femminista; le attrici hanno raccontato il processo iniziale di
lavorazione. Tracy Thoms ha ricordato di quando ha letto lo script per la prima
volta, chiedendosi come diavolo abbia fatto il regista a sapere come lei si
esprimesse.
Corteggiato ininterrottamente dai giornalisti
stranieri, che lo invitavano a fare film nei loro paesi d’origine, il regista
ha parlato dei progetti futuri: a quanto pare si metterà presto al lavoro per
scrivere il tanto annunciato Inglorious Bastards, una sua versione di "Quel
maledetto treno blindato" (1977), diretto da Enzo G. Castellari..
Vi ricordiamo che l’appuntamento italiano con Death
Proof è fissato per l’1 giugno.


NOTIZIE
Cannes: il giorno di Quentin
Ieri sulla croisette uno degli eventi più attesi: Quentin Tarantino, accompagnato dalla sua gang, ha finalmente presentato "Death Proof"

23.05.2007 - Autore: Pierpaolo Festa