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Buono, bravo e dolce

Forest Whitaker entra nella storia del cinema e diventa il terzo uomo di colore a conquistare l'agognata statuetta dopo Sidney Poitier e Denzel Washington, aggiudicandosi l'Oscar come miglior attore

Forest Whitaker

26.02.2007 - Autore: Fabia Fleri
Oggi Forest Whitaker vince l’Oscar come miglior attore per la sua interpretazione di un altro personaggio passato alla storia per aver causato la morte di centinaia di persone: il dittatore africano Idi Amin Dada protagonista del film "L'ultimo re di Scozia". Whitaker dunque entra nella storia del cinema e diventa il terzo uomo di colore a conquistare l’agognata statuetta dopo Sidney Poitier (nel lontano 1964!) e Denzel Washington nel 2002. Un bel traguardo per Whitaker che in questo film riesce nuovamente a rielaborare il suo aspetto da omaccione buono per rendere pienamente la complessa personalità del presidente dell’Uganda.

Il contrasto stridente tra la sua imponente stazza di un metro e novanta  e il suo sguardo dolce  e innocente del tipico vegetariano (lo è!) lo ha spesso  indirizzato ad interpretare personaggi anche loro affetti da un paradosso interno, come l’angosciato anchorman di “Mary” (2005), o il malinconico e poetico Killer di “Ghost Dog”(1999).

Quell’espressione un po’ nostalgica in realtà è causata anche dalla malattia “dell’occhio pigro” di cui è affetto fin da piccolo, però sembra che nella vita reale Whitaker sia  proprio un pezzo di pane, dolce e tenero, un padre che chiama le sue  figliolette  ‘Verità’ e ‘Sonetto’ (il figlio maschio si chiama ‘Oceano’) e che è legato a sua moglie da più di dieci anni.