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Buon compleanno, Mr. Tennessee Williams

Omaggio a uno dei più prolifici drammaturghi mondiali e sicuramente il più rappresentato al cinema

Williams

14.04.2003 - Autore: Alessandra Galassi
Il 26 marzo 2001 Tennessee Williams, uno dei più grandi drammaturghi del Novecento, avrebbe compiuto 90 anni, se non ci avesse lasciato il 24 febbraio 1983, a New York. Infatti Williams (vero nome Thomas Lanier) nacque a Columbus, Mississippi, nel 1911, ma visse spostandosi dal Mississippi al Missouri e al Tennessee. Per questa ragione è stato considerato il più grande scrittore teatrale che l'America, ma soprattutto il Sud degli Stati Uniti, abbia mai avuto. E' stato acclamato per quelle opere che parlavano del meridione e del regionalismo sudista degli Stati Uniti, ma anche per aver portato questo stesso regionalismo a livelli più grandi, abbracciando temi sorprendentemente universali. Al mondo intero, inoltre, si è imposto come l'autore più rappresentato, non soltanto nei teatri sparsi in ogni continente, ma soprattutto al cinema, più propriamente ad Hollywood. Di quasi tutte le opere scritte da Tennessee Williams tra il 1945 e il 1962, è stato realizzato un lungometraggio. Tutti i titoli dei film prodotti da Hollywood negli anni '50-'60, sono tratti da famosissime opere di Williams, che autori del calibro di Richard Brooks, John Huston e Sidney Lumet hanno provveduto brillantemente a portare sul grande schermo. La sua prima, ma non più famosa, pièce teatrale ad essere proiettata su uno schermo è "Zoo di vetro" (The Glass Managerie), scritta da Williams nel 1945 ma realizzata per il cinema da Irving Rapper nel 1950. La pellicola vede la partecipazione di Jane Wyman e di un bravissimo Kirk Douglas. L'anno seguente, il 1951, è la volta del vincitore di 4 premi Oscar "Un tram che si chiama desiderio" (Streetcar Named Desire), tratto dall'omonimo scritto del 1947. Questa volta è Elia Kazan il regista di questo strepitoso film, che vede tra i protagonisti l'allora sex symbol Marlon Brando, affiancato dalla bella Vivian Leigh. Nel 1955 Hollywood realizza una nuova pellicola presa da un dramma di Williams: si tratta de La rosa tatuata (A Rose Tattoo), film magistralmente diretto da Daniel Mann e interpretato da Burt Lancaster e Anna Magnani, che per la sua interpretazione vince l'Oscar. Il film, tuttavia, ne conquista tre in tutto. "La gatta sul tetto che scotta" (Cat on a Hot Tin Roof), scritta da Williams nel 1955, viene realizzato da Richard Brooks nel 1958. Il film, forse il più conosciuto dalle platee di tutto il mondo, conquista 6 nominations, ma non vince nessun premio. Paul Newman ed Elizabeth Taylor interpretano magnificamente i ruoli di due coniugi in crisi. Il successo dei due attori è assicurato, tanto che entrambi verranno richiamati ad interpretare altri due film, sempre tratti dalle opere del drammaturgo americano. La Taylor compare di nuovo, l'anno successivo, in "Improvvisamente l'estate scorsa" (Suddenly, Last Summer), diretto da Joseph L. Mankiewicz e interpretato da Montgomery Clift e Katharine Hepburn. Sempre il 1959 vede il ritorno di Marlon Brando e Anna Magnani, questa volta sullo stesso set per interpretare due splendidi personaggi in "Pelle di serpente" (The Fugitive Kind). Il film, che vede anche la partecipazione di Joanne Woodward, vince 2 premi Oscar. Una delle opere di Williams meno conosciute, "Estate e fumo" (Summer and Smoke), viene portata sul grande schermo, nel 1961, dal regista Peter Glenville, che chiama Laurence Harvey e Geraldine Page ad interpretarlo. La Page viene scritturata anche da Richard Brooks nel 1962, per il ruolo che affiancherà quello di Paul Newman ne La dolce ala della giovinezza (Sweet Bird of Youth), film vincitore di 1 premio Oscar e di 1 Globe. E per finire questa lunga carrellata di classici del cinema americano, il 1964 vede la realizzazione de "La notte dell'iguana" (Night of the Iguana) da parte del regista John Huston, che affianca tre star del momento quali Richard Burton, Ava Gardner e Deborah Kerr. Sarebbe inutile soffermarsi su quante opere di Tennessee Willams siano state recitate nei più disparati teatri del mondo. E' tuttavia certo che ad oggi egli resta uno dei più prolifici drammaturghi mondiali e sicuramente il più rappresentato al cinema.
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