L’attesa maggiore è senza dubbio rivolta a “Il messaggero”. Un vero e proprio caso negli USA dove ha sbancato il botteghino come pochi altri horror hanno fatto nel recente passato. La storia sembra la solita solfa: una casa abitata da spettri che disturbano i nuovi inquilini di turno. Stavolta il protagonista è però un ragazzino malato di cancro: l’intreccio tra le due vicende ha fatto guadagnare negli States ben 55 milioni di dollari.
Per essere il sequel di uno dei film più “cult” del decennio, “S.Darko” avrebbe dovuto meritare il primo posto di questo nostro ordine di presentazione dei titoli in uscita. Eppure i giudizi negativi pressoché unanimi sia del pubblico statunitense che della critica (italiana e estera) lasciano presupporre tanta delusione per chi ne sceglierà la visione speranzoso di trovare la suspense di “Donnie Darko”. La “S.” del titolo è la sorellina (nel frattempo cresciuta) del protagonista, anche lei impegnata a salvare il mondo dopo un viaggio andato male con un’amica (si rompe l’auto) che la costringe a restare in un anonimo posto della provincia americana. Schizzati, alieni, visioni, conigli: sembra che non manchi nulla, neanche (ma speriamo di essere smentiti dai lettori di film.it attraverso i giudizi in stellette) anche un po’ di risate di scherno.
“Il mistero della pietra magica” dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, quanto Robert Rodriguez sia una delle personalità di Hollywood più curiose e interessanti. Dopo essere diventato famoso come versione in salsa messicana degli echi pulp tarantiniani (con cui, non a caso, ha stretto da tempo un’amicizia diventata spesso anche sodalizio artistico), il regista di “Sin City” si è fatto commuovere dall’essere diventato padre ed ha cominciato ad alternare progetti seriosi a film rivolti ai suoi bambini. “Il mistero della pietra magica” segue, per ispirazione, le orme della trilogia di "Spy Kids". Qui un undicenne trova una pietra con cui realizzare qualsiasi sogno, una sorta di genio della lampada. Riuscirà la magia senza limiti a farlo sentire meno solo?
Con “I Love You Man” siamo invece dalle parti della commedia. Regista (John Hamburg), attori (Paul Rudd e Jason Segel) vengono tutti dalla scuderia Judd Apatow, eppure del regista e produttore di “Molto incinta” non vi è traccia tra i credits. Poco male, sembra che comunque ci si diverta senza perdere di vista una qualche tematica sociale attuale. Un uomo che sta per sposarsi deve trovarsi un testimone visto che non ha amici del cuore. Il partner che troverà gli farà gettare un nuovo sguardo sul modo di intendere la vita.
“Sogno il mondo il Venerdì” viene direttamente dalle buone critiche ricevute all’ultimo Festival di Locarno. Regista è Pasquale Marrazzo (al terzo lungometraggio dopo “Anime veloci” e “A sud del sole”), la storia è di quelle corali. Ad unire i vari protagonisti, l’essere condomini dello stesso palazzo. Un dramma sui rapporti personali che indaga sull’uomo contemporaneo, sulle difficoltà di trovare il proprio posto in un una società sempre più complicata e cosmopolita. Potrebbe essere una sorpresa.
Per saperne di più
Il trailer di Il messaggero
Il trailer di S.Darko
Il trailer di Il mistero della pietra magica
Il trailer di I Love You Man
