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Berlinale: trionfa Taxi di Jafar Panahi

La giuria di Darren Aronofsky assegna l'Orso d'oro al regista iraniano. Tra i premiati anche El Club di Larrain e gli attori di 45 Years

14.02.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
L'immagine più bella di questa sessantacinquesima Berlinale è quella di una ragazzina che alza al cielo l'Orso d'Oro. E' la nipotina di Jafar Panahi che ritira il premio principale per Taxi, il film che ha trionfato a Berlino, premiato dalla giuria guidata da Darren Aronofsky. "Non riesco a dire nulla. Sono troppo commossa" - dice la ragazzina. 

Poco prima Aronofsky introduce il premio dicendo: "Le limitazioni possono incoraggiare un artista [...] Altre volte, invece, possono danneggiargli l'animo. Jafar Panahi, però, ha creato una lettera d'amore al cinema, alla sua comunità e al suo pubblico". 

Il film di Panahi è tutto ambientato all'interno di un taxi che si aggira per le strade di Teheran. Sulla macchina salgono diversi personaggi, tutti intervistati dall'autista che è interpretato dallo stesso regista. La sua macchina da presa è piazzata sul cruscotto e il suo scopo è quello di catturare "lo spirito della società iraniana attraverso questa corsa comica e drammatica". 
 
Sul palcoscenico del Berlinale Palast salgono in tanti, anche perché in questa edizione la giuria non si è risparmiata in premi, anzi ha assegnato anche un paio di ex-aequo. "La selezione era incredibile - afferma Aronofsky - E' stato difficilissimo scegliere un vincitore, non perché non ci siamo trovati d'accordo in giuria, anzi, probabilmente saremo amici per la vita. C'erano tanti film di qualità, ed è stato difficile escluderne molti". 
 
Il cinema britannico, ancora una volta, si dimostra quello fatto da attori grandiosi: sul palco, infatti, vengono premiati sia Charlotte Rampling, sia Tom Courtenay, marito e moglie nel dramma 45 Years, diretto da Andrew Haigh
 
El Club, uno dei titoli di punta di questa Berlinale (e allo stesso tempo uno dei film più controversi incentrato sugli abusi di un gruppo di preti nei confronti dei minori)  si aggiudica invece l'Orso d'argento - Gran premio della giuria: "Diventerà un classico istantaneo" - dice Aronofsky, mentre il regista cileno Pablo Larrain arriva a ritirare il premio per poi affermare: "Ci sono tante cose che accadono nel nome di Dio. Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui queste cose non accadranno più". 
 
A seguire l'elenco dei vincitori del Festival di Berlino:  
 
Orso d'oro per il miglior film
Taxi, di Jafar Panahi (Iran)

Orso d'argento Gran Premio della Giuria
El Club, di Pablo Larrain (Cile)
 
Premio Alfred Bauer per l'innovazione
Ixcanul, di Jayro Bustamante (Guatemala)
 
Orso d'argento per la miglior regia
EX AEQUO
Radu Jude - Aferim! (Romania)
Malgorzata Szumowska - Body (Polonia)
 
Orso d'argento per la migliore attrice
Charlotte Rampling - 45 Years (Regno Unito)
 
Orso d'argento per il miglior attore
Tom Courtenay - 45 Years (Regno Unito)
 
Orso d'argento per la miglior sceneggiatura
Patricio Guzmán - El botón de nácar (Francia/Cile/Spagna)
 
Orso d'argento per il miglior contributo tecnico
EX AEQUO
Sturla Brandth Grøvlen - Direttore della fotografia del film Victoria (Svizzera/Germania)
Evgeniy Privin, Sergey Mikhalchuk - Direttori della fotografia del film Under Electric Clouds (Russia)
 
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