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Benvenuti al Nord moltiplicato ottocento

Il sequel nuovamente interpretato da Bisio e Siani è pronto a fare overdose di spettatori italiani in ottocento sale

Benvenuti al Nord - Claudio Bisio e Alessandro Siani

13.01.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma - “Il termine commedia non volgare mi ha stufato, preferisco ‘Commedia intelligente’. 'Benvenuti al Nord' rappresenta una summa di tutto quello che mi piace fare al cinema” – questa l'affermazione con cui Claudio Bisio apre la conferenza di presentazione del sequel di "Benvenuti al Sud".

“Nella mia carriera ho avuto tante esperienze cinematografiche, perfino strane e bizzarre – continua l’attore – ho fatto anche cose scritte da me come ‘La cura del Gorilla’. Sono un tipo curioso e tendo a divagare: nell’interpretare ‘Benvenuti al Nord’ mi sono focalizzato al massimo sulla commedia per dare il meglio".

Benvenuti al nord, intervista a Claudio Bisio e Alessandro Siani

Gli fa eco Alessandro Siani, che torna nei panni di Mattia – e questa volta è lui che si trasferisce al nord per lavoro, assunto dall'amico Alberto: “Il mio personaggio mi permette di avere a che fare con la commedia dei sentimenti: una fusione tra anima e risata che ci ha permesso di realizzare un lavoro di cui siamo orgogliosi”. E quando gli ricordano Massimo Troisi, afferma: “Per me Massimo è il Maradona della commedia. Io, forse, sono più un Lavezzi. Troisi era il comico dei sentimenti, è stato un maestro per me e per la mia generazione di comici”.

Insieme agli attori anche Luca Miniero, regista del primo film tornato dietro la macchina da presa per fare quello che definisce “un lavoro archeologico. Abbiamo scavato sotto la Milano iper-produttiva, quella che non ha tempo di nulla e ha le bende davanti agli occhi. Sommersa sotto questa dimensione c’è una Milano del cuore, la vera anima della città. E la comicità scatta anche nel momento in cui arriva il meridionale con il suo solito complesso di inferiorità in tutti i livelli sociali. Alla fine però la città gli dà comunque delle opportunità, cambiandolo e facendolo maturare ulteriormente”.

Benvenuti al nord, intervista a Claudio Bisio e Alessandro Siani

Riuscirà “Benvenuti al Nord” a fare i numeri del precedente o addirittura superarli? Si tratta di trenta milioni di euro. Risponde Bisio: “Non sentiamo nessun fiato sul collo. Siamo molto sereni e orgogliosi del nostro lavoro: questo è un film originale, un film italiano. Tanti miei fan si erano lamentati del fatto che il primo film fosse un rifacimento. Adesso non è più un remake. E lavorarci mi ha fatto riscoprire una Milano che avevo dimenticato: una piccola Manhattan”.

A quel punto il co-produttore Riccardo Tozzi rivela che Dany Boon – che aveva diretto l’originale “Giù al nord” – ha chiesto di vedere il nuovo film e chissà se vorrà questa volta fare lui il remake: “Di certo – afferma Tozzi – in Francia arriveremo prima noi con il nostro sequel”.

Benvenuti al Nord”, in uscita il 18 gennaio, è distribuito da Medusa.

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