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Bastardi senza gloria tra ironia e dubbi

In concorso al Festival di Cannes, la pellicola di Quentin Tarantino convince a metà. Il regista racconta la 2° Guerra Mondiale, tra vendette personali e mercenari a caccia di nazisti, ma la genialità di un tempo latita. Dal 16 ottobre.

Bastardi senza gloria Poster Brad Pitt

20.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Cannes
Cannes – Sono ormai dieci anni che si parla di questo film. Tutto è cominciato prima ancora che Quentin Tarantino scrivesse la sceneggiatura: era certo che il regista avrebbe realizzato il suo film epico su un gruppo di mercenari ammazza-nazisti nella Francia occupata da Hitler. Si sarebbe chiamato “Inglourious Basterds”, un omaggio al film che Enzo G. Castellari realizzò nel  1977 (in italiano intitolato “Quel maledetto treno blindato”). Improvvisamente, un anno e mezzo fa, Tarantino - impegnato tra un progetto e l'altro - annuncia la fine della stesura del copione e... in soli 8 mesi riesce a girare questo suo epic movie con Brad Pitt nel ruolo del protagonista.



Diviso in cinque capitoli, “Bastardi senza gloria” si apre nel 1941, nelle campagne francesi. La prima sequenza è proprio la più intensa di tutto il film: il colonnello delle S.S. Hans Landa detto “il cacciatore di ebrei” (interpretato dallo straordinario Christoph Waltz, il migliore del cast) fa irruzione in una casa e interroga un francese sospettato di dare rifugio alla famiglia Dreyfus. Una scena di dialogo di 20 minuti con Landa che ama giocare con la paura delle persone: lui sa esattamente quando qualcuno mente. Assisteremo allo sterminio della famiglia... unica sopravvissuta Shosanna (Mélanie Laurent), la quale deciderà di vendicarsi a suo tempo. Intanto da qualche parte in Francia il tenente Aldo Raine (Pitt) ha messo insieme un team di soldati ebrei incaricati per una missione segreta: seminare il panico in Europa, ritorcendo contro i nazisti tutto il male che questi hanno fatto e collezionando i loro scalpi.



Entrambe le storie si incroceranno nel 1944 a Parigi, in occasione della première di un film di propaganda nazista. Evento organizzato proprio da Goebbels e Hitler nel cinema gestito da Shosanna... e allo stesso tempo i bastardi cercano di infiltrarsi nell'edificio per farlo saltare in aria. Sangue, dialoghi alla Tarantino e tanta ironia, il tutto sulle note di Ennio Morricone e con interventi musicali a sorpresa, tra cui un brano di David Bowie.



Bastardi senza gloria” è puro divertimento e vi assicuriamo che il marchio "made by Tarantino” splende durante la visione. Eppure manca qualcosa, la chiave ironica e l'intrattenimento non bastano per liberare la genialità del regista. Diciamo la verità, sulla carta prometteva un risultato esplosivo: dopo che grandi come Malick, Eastwood, Spielberg e Spike Lee si sono dedicati alla Seconda Guerra Mondiale, adesso aspettavamo di vedere quell'evento filtrato sul grande schermo attraverso il talento di Quentin Tarantino. Ma il film non è affatto la sua opera migliore.



La pellicola non rappresenta un passo avanti nella filmografia del regista, piuttosto una boccata d'aria fresca dopo lo strafalcione di “Grindhouse”. Forse ci si aspettava qualcosa di più memorabile, una storia focalizzata a pieno sulle imprese dei bastardi: quelle però vengono solo raccontate a parole dagli altri personaggi.

La pellicola arriverà in Italia dal 16 ottobre, distribuita dalla Universal Pictures.

Per saperne di più
Il trailer del film
Il nostro incontro col cast e col regista
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