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Baarìa: Tornatore punta ai vostri cuori

Dopo aver aperto la Mostra del Cinema di Venezia, il colossal del regista siciliano, costato 25 milioni di Euro e quasi interamente girato in set ricostruiti in Tunisia, arriva finalmente nei cinema.

Baarìa

24.09.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Un enorme concentrato di emozioni, questo è Baarìa la pellicola autobiografica di Giuseppe Tornatore, regista che potremmo definire un perfezionista ossessivo.  

Su quel set c’era un'atmosfera magica e d'altri tempi – ci ha raccontato la splendida Margareth Madè, protagonista del film - Tornatore è impeccabile anche in questo, riesce a creare gli ambienti di quell'epoca al dettaglio. Perfino gli odori erano gli stessi di un tempo. E’ una cosa straordinaria. La sua precisione e il suo talento sono una vera fortuna”.  Per due ore e quaranta assisterete allo scorrere della vita in una cittadina siciliana: dai primi anni del ‘900 fino ad oggi. E le emozioni ci sono proprio tutte:  gioia, dolore, ironia e rabbia. Se vi lascerete coinvolgere,vi capiterà di ridere e piangere. Questa è la formula di Tornatore, che sceglie di guidare lo spettatore sulle strade di Bagheria attraverso l’amore tra Peppino (Francesco Scianna) e Mannina (Madè).

Credo sia stato Stendhal a dire: ‘se vuoi raccontare il mondo, racconta il tuo paese' – ha detto Tornatore - Quello di Baarìa è un mondo ridotto ai minimi termini. Poche centinaia di metri, tutto sommato. Ma percorrendoli avanti e indietro per anni, impari che ciò che il mondo non ti avrebbe mai insegnato”.  Eppure il regista ha precisato: “Questo film non è pensato esclusivamente per un pubblico siciliano. Anzi, è proprio l’esatto opposto. Si tratta di una pellicola rivolta a tutti”. La pellicola ha aperto il Festival di Venezia ed è stata anche presentata al Toronto International Film Festival, dove è stata salutata da una pioggia di applausi.

Baarìa, una distribuzione Medusa Film, è uno dei titoli che rientreranno nella cinquina dei film che l’Italia propone per l’Oscar al Miglior Film Straniero.