Viviamo in un secolo di rivelazioni. Nella scienza, nella politica, e per chi ha fede, nella religione. Ora anche il cinema ha svelato il suo messaggio al mondo. James Cameron è il nostro nuovo profeta. Perché da oggi il cinema non potrá piú essere lo stesso. Come Eisenstein in primis e Tarantino poi hanno dettato la grammatica del cinema, modificandola per sempre, oggi Cameron modifica non solo grammatica e retorica, ma la fonetica stessa dell'ottava arte.
Avatar apre la strada ad un nuovo cinema in cui la realtá virtuale e le riprese live convivono perfettamente rendendo lo spettatore quasi incapace di riconoscere ció che è reale da ció che e stato generato al computer.
Il realismo del matt painting, dell'illuminazione e del rendering sono senza precedenti. Per tutto il film si ha la sensazione di essere davvero di fronte ad un nuovo mondo, abitato da creature zoomorfe, i Na'vi, popolazione indigena del pianeta Pandora, la luna del pianeta Polyphemus. Simile alla terra, ha attratto gli esseri umani, gli alieni della situazione, a causa dell'unobtanium, un minerale del valore di venti milioni di dollari al chilo. Purtroppo per gli umani l'aria di Pandora non e respirabile, per questo un gruppo di genetisti, capitanati dalla dottoressa Grace Augustine (Sigourney Weaver), ha generato degli avatar, degli ibridi ottenuti mescolando il genoma umano e quello Na'vi.
Gli avatar possono essere controllati tramite un collegamento neurale, ma solo dal donatore del materiale genetico. Purtroppo per gli umani uno dei preziosi ibridi creati per la missione ha perso il suo proprietario, ucciso in battaglia. Per questo Parker Selfridge, il responsabile del progetto inviato sul pianeta dalla compagnia che effettua l'estrazione del minerale, contatta Jake Sully, il fratello del donatore, che ha un patrimonio genetico quasi identico al fratello e quindi all'avatar che e stato creato per lui.
Con la dottoressa Augustine e il dottor Patel, Jake viene inviato sul pianeta per infiltrarsi tra i Na'vi e convincerli a scendere a patti con gli umani. Per Jake è anche l'occasione di tornare a camminare, anche se solo nel corpo del suo avatar, dato che e stato ferito in battaglia ed e diventato paraplegico.
Jake ha la fortuna di imbattersi subito nei Na'vi e nella bella Neytiri, che gli salva la vita. Grazie ad un segno inviatole da Eywa, la divinitá materna adorata dai Na'vi, Neytiri decide di condurlo presso il suo popolo. Jake entra a far parte del popolo e quando gli umani iniziano a distruggere il loro mondo Jake capisce subito da che parte schierarsi, complice anche l'amore.
Una Pocahontas aliena e futuristica, che sfrutta un repertorio archetipico classico, in grado di generare una nuova mitologia moderna. Non solo Cameron rivoluziona la tecnica, ma profetizza un futuro ecologico, ispirato all'ideologia dei nativi americani, per cui la dea madre è in contatto con tutti gli essere viventi ed il mondo è una sorta di rete neurale, formata dagli esseri viventi, sempre connessi gli uni agli altri, in equilibrio e armonia. Un messaggio di speranza per un futuro ecosostenibile e una chiara critica al modo di pensare statunitense, incarnato nel Colonnello Quaritch, un texano pieno di cicatrici e di odio verso il diverso, che sostiene la propria politica guerrafondaia con il motto combatteremo il terrore con il terrore.
Il film non avrà sequel, cosi annuncia James Cameron, accrescendo il valore di un film unico, nuovo eppure già presente nel nostro immaginario collettivo junghiano. I Na'Vi credono che ogni essere vivente nasca due volte, come succede al protagonista umano Jake. La nostra speranza è che la specie umana sia in grado di fare lo stesso e rinascere in armonia con la natura. Il profeta ha parlato, ma saremo pronti per la sua rivelazione?


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Avatar: la seconda vita del cinema
Come Eisenstein in primis e Tarantino poi hanno dettato la grammatica del cinema, modificandola per sempre, oggi Cameron modifica la fonetica stessa dell'ottava arte.

06.01.2010 - Autore: Valeria Colasanti