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Auguri Emir! Kusturica compie 60 anni

Ma sono per il pubblico i regali piu' belli del regista di Sarajevo. Ricordiamoli

24.11.2014 - Autore: Mattia Pasquini
Sarajevo, 24 novembre 1954: nasce Emir Kusturica. Che oggi festeggia un compleanno importante. 60 anni sono una data che non si puo' sottovalutare, soprattutto quando a spegnere le candeline e' un personaggio che ci ha accompagnato a lungo, sorprendendo e commuovendoci, facendoci discutere o sorridere per piu' di meta' della sua vita.

L'ultima volta si era presentato palleggiando insieme all'amico Diego Armando per il Maradona di Kusturica con cui i due andarono fuori concorso al Festival di Cannes del 2008, poi il silenzio. Per modo di dire, visto che il regista e appassionato musicista non ha mai smesso di creare e di seguire le sue passioni.



A conferma, Emir Kusturica sta gia' preparando un nuovo film, con Monica Bellucci. Sulla via lattea (Na mlijecnom putu), un film d'amore nel quale tornano molti dei temi ricorrenti dei suoi film: guerra e passione su tutti. Ma, in attesa di scorpire la nostra splendida cinquantenne - che le prime foto ci mostrano in sottoveste bagnata - agente segreta innamorata di un lattaio molto particolare (interpretato dallo stesso regista, e qui sceneggiatore insieme alla figlia), vale la pena ricordare alcuni dei suoi film piu' importanti e celebrati su scala internazionale.

Per chi volesse scoprire il mondo del cineasta, nato bosniaco e naturalizzato serbo (coerentemente con le origini familiari), ecco i cinque titoli che lo hanno fatto scoprire, amare, emergere e che ancora oggi riescono a trasmettere delle emozioni che - nel bene e nel male - restano uniche nel panorama cinematografico moderno.


Ti ricordi di Dolly Bell?

Titolo originale: Sjecas li se, Dolly Bell (1981). Un esordio rivelatore, visto che la trasposizione di un romanzo del bosniaco Abdulah Sidran valse al giovane regista il Leone d'Oro al Festival di Venezia come miglior Opera Prima.

Papà... è in viaggio d'affari

Titolo originale: Otac na sluzbenom putu (1985). Va persino meglio con l'Opera Seconda, visto che il suo racconto dell'Informbiro jugoslavo lo porto' a vincere la Palma d'oro al Festival di Cannes e a essere nominato all'Oscar per il Miglior Film Straniero.

Il valzer del pesce freccia

Titolo originale: Arizona Dream (1993). Non poteva mancare una esperienza Oltreoceano, con il suo 'debutto' americano, impreziosito dalla presenza di Johnny Depp. Una trasferta interessante per il surreale realismo magico del regista che vinse l'Orso d'argento, gran premio della giuria, alla Berlinale.

Underground

Un'altra Palma d'Oro a Cannes, nel 1995, con il suo film piu' citato e celebrato. Una conclusione indimenticabile per una commedia che rappresenta perfettamente lui e il suo cinema, fatto di innocenza e sogno, dolore e felicita'. Per fortuna le critiche (piu' politiche) dell'epoca non furono tali da farlo ritirare, come aveva annunciato.

Gatto nero, gatto bianco

Titolo originale: Crna macka, beli macor (1998). Anche per questo fu ancora piu' sentito il sospiro di sollievo per il film con cui si presento' al Lido - vincendo il Premio speciale per la regia/Leone d'Argento - ricco di metafore e personaggi e ancora una volta indimenticabile.