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Astro Boy: Pinocchio fantascientifico

Dal primo anime della storia, 1952, di Osamu Tezuka - detto il 'dio' dei manga - il cartoon digitale torna a vivere in un nuovo film diretto dal regista di Giù per il tubo e cavalca una franchise tra le più potenti della cultura di massa nipponica.

Astro Boy

15.12.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Nella futuristica e immaginaria Metro City, il geniale professore Tenma realizza un robot indistruttibile a immagine e somiglianza del figlioletto Tobio, morto prematuramente in un incidente stradale. Quando il piccolo automa senziente si rende conto di non potere in alcun modo surrogare la perdita, abbandona il suo creatore per un viaggio che lo porterà a scoprire non solo il sé-cyborg ma anche un complotto per sopraffare Metro City. E tornerà da eroe.

Dopo 58 anni torna a volare Astro Boy, un tenero infante d’acciaio, che nasconde un grande segreto: è un robot, non un bambino come crede e come gli hanno fatto credere. Nato dalla fantasia di Osama Tezuka, Astro Boy ci ha messo poco a trasformarsi in anime, prima in bianco e nero e poi a colori. In realtà si tratta di un piccolo Pinocchio fantascientifico talmente popolare che qualche anno fa è stato ammesso nella Hall of Fame robotica del museo della scienza di Pittsburgh. Il film è diretto da David Bowers, regista di Giù per il tubo che ha partecipato anche alla realizzazione di Chi ha incastrato Roger Rabbit? e di Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro. Tra l’altro Bowers è inglese, nato nel Chesire, come lo Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie.

Costato 70 milioni di dollari, Astro Boy è stato un enorme successo di pubblico in Cina, aggiudicandosi il primato del migliore incasso per un film animato in computer grafica. Da sottolineare che il doppiaggio italiano è stato particolarmente curato e che vede Silvio Muccino come voce del protagonista, Carolina Crescentini nei panni della sua migliore amica Cora e il Trio Medusa nei vesti dei tre robot casinisti e pasticcioni. Dal 18 dicembre.


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