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Assolo

Torna per la seconda stagione consecutiva, lo show condotto, quest'anno, da Riccardo Rossi, il simpatico attore noto per tanti spot televisivi.

Assolo 2003/04

17.10.2003 - Autore: Francesca Camerino
Riparte da martedì 21 ottobre per 12 puntate, "Assolo", l'atteso appuntamento con la comicità italiana in onda su La7 alle 22.30. Torna per la seconda stagione consecutiva, lo show condotto, quest'anno, da Riccardo Rossi, il simpatico attore noto per tanti spot televisivi.   Il fortunato show satirico prodotto da Europroduzione e Ruvido Produzioni, quest'anno ambientato nel suggestivo contesto del Teatro Quirino nel cuore di Roma, porta in televisione la magica atmosfera dell'attore solo davanti al proprio pubblico con uno spettacolo unico di puro umorismo. Oltre cinquanta artisti, uomini e donne, volti noti ed emergenti, si esibiscono davanti al pubblico portando in scena monologhi dai contenuti culturali, politici e sociali, tra gli altri: Anna Maria Barbera, Giobbe Covatta, Gioele Dix, David Riondino, Valerio Mastandrea, Vincenzo Salemme, Rocco Papaleo, Max Giusti, Dario Vergassola, Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Enrico Brignano, Lillo e Greg, Nino Frassica.   Ogni comico ha uno spazio tutto suo nel corso del quale si esibisce in un one man show di circa 10 minuti: una sedia, un leggio e un microfono sono gli unici oggetti scenici di cui l'artista si avvale per affrontare la platea. La sfida è quella di catturare l'attenzione del pubblico con la sola presenza scenica, supportata da testi forti e coinvolgenti. In ogni puntata due momenti sottolineano l'avvicendamento degli artisti: la divertente conduzione di Riccardo Rossi( già noto al pubblico di "Assolo" per la performance della scorsa stagione) che introduce l'assolo con battute ed impressioni e i momenti musicali affidati ad una band spagnola dai sapori gitani, "El flamenco vive", gruppo di 5 elementi accompagnati dalla ballerina di flamenco Silvia Marin,compagnia nata in Spagna nel 1997.   A fare da sfondo alle esibizioni la scenografia opera di Francesco Montanaro che prende spunto dal pensiero che "per fare il mestiere di attore bisogna essere matti." Infatti nel suo progetto originale e utilizzato solo per il programma, 'la stanza dei matti' è realizzata con dei cuscini imbottiti che ricordano quelli delle camere di contenimento dei manicomi ed arricchita con dei pannelli a "Led" dove scorrono delle immagini ispirate ai quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco, che scandiscono il ritmo, ora incalzante ed ora ironico o pacato degli attori in scena.
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