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Aspettando Creed: le 6 scene più belle della saga di Rocky

In attesa di Creed – Nato per combattere, ricordiamo i momenti chiave di ogni episodio della saga di Rocky Balboa

Rocky

13.01.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Rocky Balboa è una delle indiscutibili icone del cinema degli ultimi 40 anni. Tanti anni compie la saga proprio in questo 2016, in cui ci stiamo preparando all'uscita di un settimo capitolo sui generis, Creed – Nato per combattere, spin-off che vede tornare Sylvester Stallone nel ruolo, anche se stavolta a bordo ring come allenatore del giovane Michael B. Jordan. Con l'occasione, abbiamo rispolverato la saga, scegliendo per ciascun film la scena più bella, quella che ci ha più emozionato o esaltato, quella che ci ha fatto gridare o piangere dalla commozione. Sei scene per celebrare il mito di Rocky.

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“Adrianaaa! Adrianaaa!”. Chi non ricorda la conclusione del primissimo Rocky? Il protagonista perde ai punti l'incontro con Apollo Creed, ma ne esce come il vincitore morale. Poco gli importa, comunque, perché a lui interessa solo la sua amata Adriana. Mentre Apollo esulta quasi ignorato da tutti, la scena è tutta per loro: Adriana si fa largo tra la folla, abbraccia l'eroe e gli grida “Ti amo”, ricambiata. Il finale perfetto.

 
Un sequel troppo simile all'originale, questo Rocky II. Resta comunque innegabile l'impatto emotivo del risveglio di Adriana dal coma, in cui era caduta per complicazioni del parto. Rocky è rimasto al suo capezzale fedelmente, nonostante l'incombente incontro con Apollo, e lei lo premia: “Devi fare una cosa per me – gli dice al risveglio – Vincere”. Da lì parte il consueto training montage che conduce con ritmo sfrenato fino a una meritata vittoria finale dello Stallone Italiano.

 
Rocky vs. Hulk Hogan – Rocky III (1982)
A tre anni dalla vittoria su Apollo, Rocky è più che mai sicuro di sé dopo aver difeso svariate volte il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. Così, si concede a un evento di beneficenza, sfidando sul ring il campione di wrestling Thunderlips, un gigante interpretato dal grande Hulk Hogan. La scena è divertentissima: il wrestler lo minaccia e poi attacca senza pietà, ben consapevole che sia tutta una finta. Il povero Rocky invece non ne è più così sicuro, e la sua espressione è più che mai sorpresa mentre riceve una bella ripassata!

 
Lasciamo perdere il tamarrissimo discorso finale all'U.R.S.S. (“Se io posso cambiare... e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!”), e la famosissima battuta di Ivan Drago (“Io ti spiezzo in due”): è il doppio training montage di Rocky IV a rimanere impresso. Una sfida ancora prima dello scontro finale vero e proprio: da un lato, Rocky che corre nella neve e si allena in una baita usando mezzi di fortuna. Dall'altro Drago, uomo-macchina del regime che si allena in una palestra iper-tecnologica. Il tutto scandito dalle note di Heart's on Fire di John Cafferty & The Beaver Brown Band.

 
Creed non è il primo film in cui Rocky lascia il ring per allenare una giovane promessa. Lo aveva già fatto in Rocky V, dove allena Tommy “Machine” Gunn (Tommy Morrison), chiudendo il cerchio della sua carriera. Ma quando Tommy lo tradisce per un manager senza scrupoli e, una volta vinto il titolo di campione, non lo ringrazia nemmeno, il cuore di Rocky si spezza. È uno dei pochi momenti sinceri in un film costruito anche troppo a tavolino per “tornare alle basi” della saga.

 
Rocky Balboa è una più degna conclusione della saga di Rocky, nonché la perfetta chiusura del cerchio. Lo scontro finale con il ben più giovane campione Mason Dixon ci riporta indietro a quello con Apollo Creed: nessuno crede che il vecchio Rocky abbia ancora tutta quella grinta dentro, eppure lui resiste per tutto il match e perde per un soffio. Ancora una volta, il groppo in gola ci assale in quei secondi finali, in cui il campione lascia per sempre il ring osannato dalla folla.

Creed - Nato per combattere arriverà nei cinema italiani il 14 gennaio, distribuito da Warner Bros.