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Argentero è il nuovo Cary Grant

A dargli questa definizione è stato Luca Lucini che lo ha diretto in Solo un padre. Ora Luca Argentero, ritorna per la seconda volta (dopo Saturno contro), nella parte di un gay, nella commedia: Diverso da chi? Dal 20 marzo nei cinema.

Argentero è il nuovo Cary Grant

10.03.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Nel film dell’esordiente Umberto Carteni, Diverso da chi?, Luca Argentero è Pietro, un giovane politico gay che si candida come sindaco in una città del Nord-Est e per la campagna elettorale viene affiancato da Adele (Claudia Gerini), una moderata di ferro. Ma il destino è sempre imprevedibile e, durante le loro battaglie, tra i due nasce una travolgente passione. Come se la caverà ora Pietro, che ha fatto dell’omosessualità la sua carta vincente? E che dirà il suo fidanzato Remo (Filippo Nigro)?

Argentero togliamoci subito la domanda spinosa, ci ha pensato due volte prima di accettare un altro ruolo da gay?
Mentirei  se affermassi che non ci ho riflettuto. Ma una parte si accetta per le possibilità che ti offre, non per il suo orientamento sessuale. Inoltre in Diverso da chi? Pietro è un gay che rimane affascinato da una donna, quindi con una svolta abbastanza atipica.

E lei la reputa una possibilità plausibile?
Probabilmente sul piano dell’incertezza sessuale non è tanto plausibile, ma di sicuro lo è sul piano della convivenza allargata: nel concetto di famiglia rientra l’idea di prendersi cura dell’altro, chiunque e comunque sia. E’ amore. Punto.

Lei proviene dall’esperienza del Grande Fratello, non crediamo che questo background l’abbia agevolata nella sua scelta di fare l’attore?
Per niente. Ho sempre dovuto fare doppia fatica rispetto agli altri perché dovevo dimostrare, in primo luogo a me stesso, che ero in grado di recitare e che non ero soltanto una bella faccia. Ma attualmente sono molto più rilassato. Ho appena terminato le riprese di Il grande sogno di Michele Placido e questa esperienza mi ha dato una notevole iniezione di sicurezza.