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Anteprima The Witch, fenomeno horror del 2016

06.01.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Sarà nelle sale statunitensi il 26 febbraio, a oltre un anno dalla sua presentazione - nel gennaio del 2015 - in occasione del Sundance Film Festival dal quale partì la sua parabola, grazie anche al premio vinto per la miglior regia drammatica. I Festival di Toronto, Sitges, Londra (e altri) sono state le ulteriori tappe di un percorso che ancora non sembra portare il The Witch di Robert Eggers nei nostri cinema, ma che ha fatto crescere attesa e aspettative per quello che è già stato definito "uno degli horror più genuinamente inquientati" degli ultimi tempi (da David Ehrlich di Time Out New York).

La premessa è molto semplice, come spesso per i grandi film: tutto parte dalla misteriosa scomparsa del quinto figlio, neonato, di una famiglia di pellegrini cristiani stanziatisi al limitare di un bosco del New England nel 1630. Abbandonata la propria comunità proprio per motivi religiosi e di osservanza, ora qualcosa di antico e di incomprensibile sembra incombere sugli isolati coloni, i cui nervi iniziano a cedere, anche per il pessimo raccolto restituito dai campi e le strane morti dei loro animali. È la suggestione - ottimamente orchestrata dalla regia per immagini cariche di atmosfera e simboli della tradizione del genere - a terrorizzare i poveri malcapitati o sono davvero diventati vittime di qualcosa di troppo più grande?
 

Per le risposte - ammesso che ci siano - bisognerà pazientare. Come anche per riuscire a vedere qualcosa di più del trailer diffuso ormai da tempo (e che trovate in fondo alla pagina) e che lascia presagire quel che pochi fortunati hanno già potuto ammirare. "Disturbante", "indimenticabile" e "terrificante" lo definisce Adam Chitwood di Collider; ma in generale i giudizi, almeno per ora, parlano di un apprezzamento pari a circa l'88% delle recensioni. Numeri troppo importanti per pensare che si tratti di una moda o che tutti siano rimasti intrappolati da una furba operazione commerciale sulla prima vera ondata di isteria che diede il via alla caccia alle streghe sfociata poi nei processi di Salem 62 anni dopo i fatti raccontati da The Witch.

"Sembra di star guardando qualcosa che non dovremmo vedere", dice Drew McWeeny di Hitfix. Un incubo "che vi farà gelare il sangue", secondo Rodrigo Perez di The Playlist. Sicuramente anche grazie alla fotografia desaturata e inquietante dell'esordiente regista e a un montaggio tanto frammentato quanto ansiogeno. Molto è suggerito, sicuramente, tra caproni neri (non a caso immagine scelta per la locandina) e richiami liturgici, ma molto viene lasciato intuire.

Protagonisti di questa 'favola dark' imbevuta di tradizioni popolari e di folklore pagano sono Ralph Ineson e Kate Dickie - entrambi già visti in Il trono di spade (anche se i due non hanno mai condiviso la scena nella celebre serie tv), ma soprattutto l'altra esordiente Anya Taylor-Joy, interprete della giovane Thomasin, attraverso la quale viviamo la vicenda e che sull'onda di paranoia e sospetto verrà accusata di essere la strega responsabile di maledizioni e possessioni. Pochi personaggi, scelti e inseriti in una cornice dipinta ad hoc che potrebbe costringervi a rivedere i concetti di fede e amore o rinsaldarvi nelle vostre credenze. Con un consiglio - tra le righe - a prestare maggior attenzione a ciò per cui ringraziate, o ai giochi che fate vicino al bosco…


Per saperne di più:
Il trailer originale ufficiale di The Witch