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Anni Luce

Giunge alla terza edizione il programma "Anni Luce", uno degli ultimi baluardi della televisione culturale. Dieci puntate, ogni domenica alle 11.30, su La7.

Anni Luce

17.11.2005 - Autore: Diego Anzisi
Al di là di ogni ottimistica previsione, è giunta alla sua terza edizione Anni Luce, una delle punte di diamante della programmazione culturale di LA7. La trasmissione di Elisabetta Arnaboldi, in onda la domenica alle 11.30  per un totale di dieci puntate, racconta, attraverso i preziosi documenti filmati dell’Istituto Luce, l’evoluzione/rivoluzione socioculturale dell'Italia dal dopoguerra fino agli anni ’70.

In ogni puntata vengono approfonditi e analizzati eventi e personaggi snobbati e trascurati dalla cosiddetta “storia ufficiale”. Al Prete, figura ricca di conflitti che rispecchia le contraddizioni di un Paese che faticosamente cerca di uscire da una grave crisi sociale ed economica, è stata dedicata la puntata d’apertura . Tra i vari documenti filmati, introdotti da Enrico Vaime, le testimonianze di Giulio Andreotti, del prete ribelle Don Giovanni Franzoni, della scrittrice Barbara Alberti, di Leo Gullotta e del sociologo Gianfranco Ferrarotti.

Effettivamente la figura del prete risentì e di conseguenza si adattò - come dimostrano i filmati d’epoca rigorosamente in bianco e nero - del profondo cambiamento di costume che investì l'Italia a cavallo degli anni ’50 e ’60. La tonaca lasciò il posto ai pantaloni, la musica laica entrò nelle parrocchie, al prete censore subentrò il prete militante, con una forte coscienza politica e sociale.

Anni Luce, premiato al Festival della Televisione Italiana e Catone d’Oro 2005, è una sorta di viaggio a ritroso nella “memoria filmica” del nostro Paese, un programma intelligente e interessante che documenta il costume, le usanze, i vizi e le virtù di un paese che, scosso dalla guerra, risorgeva ed iniziava a perdere la propria ingenuità.

Le prossime puntate, curate dagli autori Elena Giovanelli e Francesco Linguiti, si intitolano Nord e Sud (in onda Domenica 20 Novembre), Italiani viaggiatori, I nuovi ricchi, Eros e tabù, Guardie e ladri, Italiani e burocrazia, Donna e lavoro. I temi affrontati e discussi in ogni singola puntata sono eterogenei e non legati tra loro da un rigoroso ordine cronologico: ogni appuntamento con Anni Luce è da considerarsi un viaggio di 50 minuti nella memoria collettiva del nostro paese.

Le interviste, gli ospiti e i brani di pellicole cinematografiche che compongono questo viaggio - afferma Francesco Linguiti, che tra l’altro è docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi presso l’Università LUMSA di Roma - non seguono una programmazione rigorosa, scelta a priori a tavolino. In fase di montaggio molte idee vengono ridiscusse, sempre restando fedeli, però, agli avvenimenti storici e culturali affrontati in ogni singola puntata. Grazie alla  possibilità di attingere dall’immenso archivio Luce riusciamo a creare un discorso inedito,  legando fra loro brani e spezzoni di cinegiornali, film d’epoca e ricordi di personaggi che hanno partecipato o addirittura scritto, come nel caso di Andreotti, la recente storia italiana”. 



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