Anche l'Italia avrà il suo Gladiatore

Il gladiatore scende sul campo italiano. A tentare l'ambiziosa avventura sono Leo Pescarolo, produttore storico del cinema italiano, e Luciano Martino che hanno deciso di produrre il remake degli 'ultimi giorni di Pompei', uno dei classici Kolossal del cinema che vanta ben otto versioni tra cui quella, più famosa, diretta da Sergio Leone. Il remake, spiega Pescarolo, sarà un progetto con un megabudget da 20 milioni di dollari. "Ma non sarà un film come i kolossal degli anni sessanta -dice il produttore- Il gladiatore ha cambiato completamente l'impostazione dei film mitologici, i cosiddetti 'peplum'. Ora ci deve essere più avventura, più azione, con scontri e conflitti violenti. Siamo confortati dall'interesse che il progetto sta riscuotendo in molti sondaggi che abbiamo fatto in giro per il mondo". "Stiamo lavorando alla sceneggiatura -aggiunge Andrea Frezza, autore del film assieme a Beatrice Palme- ci baseremo sui film che ci hanno preceduto ma seguiremo anche una traccia diversa. Al centro della storia ci sarà la rivolta di Glauco contro i romani, che non c'è nel romanzo originale". Il modello per questo tipo di film, ha aggiunto Pescarolo, "E' cambiato dal 'gladiatore' di Ridley Scott. Ma vogliamo che questo sia un film differente sebbene il 'gladiatore' sarà un punto di riferimento". Il film sarà girato all'inizio dell'anno prossimo, quasi certamente in Marocco e dovrebbe avere un cast di attori americani e una coproduzione europea.