NOTIZIE

Anche il regista James Toback accusato di molestie da 38 donne

L'autore di The Private Life of a Modern Woman avrebbe promesso ruoli in cambio di favori sessuali

James Toback

23.10.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
James Toback, regista e sceneggiatore (nominato all'Oscar per la sceneggiatura di Bugsy), è stato accusato da circa trentotto donne di molestie sessuali. Alcune accuse risalgono addirittura agli anni '80. È stato il Los Angeles Times a pubblicare lo scoop: trentuno donne hanno accettato di farsi avanti e confermare le accuse, citando una serie di episodi in cui il regista avrebbe a volte semplicemente fatto proposte vaghe, a volte proposte esplicite e, in alcuni casi, si sarebbe strofinato sulle vittime fino a eiaculare nei suoi pantaloni o su di loro.
 
Toback, che di recente ha scritto e diretto The Private Life of a Modern Woman (presentato a Venezia), non è famosissimo, al di là della cerchia di appassionati di cinema, ma ha scritto e diretto abbastanza film con attori di alto profilo come Robert Downey Jr. da poter promettere alle sue supposte vittime un avanzamento di carriera nell'industria di Hollywood. “Diceva che le cose si fanno in questo modo – racconta l'attrice Adrienne LaValley, che nel 2008 fu invitata nella stanza d'albergo di Toback, il quale poi strofinò il pube sulla sua gamba raggiungendo l'eiaculazione. “Mi sentii come una prostituta, una delusione per me stessa, i miei genitori, i miei amici. Come se meritassi di non dirlo a nessuno”.
 
Racconti simili arrivano dall'attrice Terri Conn, che a 23 anni venne invitata da Toback a Central Park per discutere di un potenziale ruolo e ricevette un trattamento identico a quello di Adrienne LaValley, e dalla scrittrice Sari Kamin, aspirante attrice di 23 anni quando fu invitata ripetutamente a cena da Toback per discutere di un ruolo nel suo film Two Girls and a Guy, alludendo ogni volta a una “connessione” necessaria tra lui e un'attrice per lavorare insieme. Infine, Toback la invitò in hotel e le chiese di spogliarsi per dimostrare che poteva gestire le scene di sesso. Ma poi il regista iniziò a strofinarsi su di lei e la Kamin fuggì dalla stanza.
 
Toback, 72 anni, naturalmente nega tutto, in particolare le affermazioni della Kamin: “Condanno totalmente il comportamento di cui parla. Non mi sognerei mai di agire nella maniera che descrive”. Aggiungendo che chiunque prometta ruoli in cambio di favori sessuali “non solo non ama il cinema e il lavoro di cineasta”, ma non ha “alcun riguardo per la qualità del suo lavoro”.
 
Dopo il tracollo di Harvey Weinstein, la condizione delle donne a Hollywood sta emergendo in maniera chiara e inquietante. Molte vittime di abusi non hanno più paura di parlare e, per questo, dobbiamo aspettarci che altri casi del genere emergano nei prossimi mesi.

LEGGETE ANCHE:
Caso Weinstein: Tarantino rompe il silenzio sulle accuse al produttore
Accusato di molestie anche il fratello di Harvey Weinstein, Bob
Ben Affleck accusato di molestie
La "italian connection" di Harvey Weistein
FILM E PERSONE