Amazing Spider-Man: l'incontro con il cast

Leggete la nostra recensione di “The Amazing Spider-Man”.

Sono passati dieci anni dallo “Spider-Man” di Sam Raimi, e il cast che ci troviamo davanti all'incontro stampa in occasione dell'anteprima romana di “The Amazing Spider-Man” è totalmente diverso. Fatta eccezione per il produttore Avi Arad, onnipresente quando Marvel e Sony si sposano, la sala conferenze dell'hotel che ci ospita accoglie Marc Webb, regista di questa nuova avventura, e i protagonisti Andrew Garfield (Peter Parker/Spider-Man), Emma Stone (Gwen Stacy), Rhys Ifans (Curt Connors/Lizard) e il produttore Matt Tolmach. Squadra che vince, si cambia: Raimi, Tobey Maguire, Kirsten Dunst e compagnia sono stati messi in panchina dopo tre film che hanno sbaragliato i botteghini di tutto il mondo.

Eppure, Webb non sembra agitato: “Spider-Man è un personaggio leggendario. Io ho voluto darne una versione più realistica – spiega ai giornalisti italiani – Mi piace l'idea di una lenta evoluzione dei personaggi lungo più film. Spider-Man ha affrontato diverse situazioni difficili e da ciascuna ha imparato nuove lezioni”. Anche Emma Stone, raggiante come nei suoi film, non dimostra di aver ceduto alla pressione e alle aspettative dei fan: “Quando ho accettato la parte di Gwen, ho letto un paio di message board, ma niente più. Volevo fare del mio meglio senza preoccuparmi di accontentare tutte le generazioni di appassionati”.

“Il pubblico dei fan è il più importante per me – ammette al contrario Garfield – Anch'io sono un fan del personaggio e so cosa voglia dire. La pressione c'è stata, ma è stata una pressione meravigliosa”. “Peter diventa praticamente il leader di una tribù. A diciassette anni! – prosegue a proposito del suo Uomo Ragno – Per me era importante che avesse un impulso eroico prima di ottenere i poteri. Peter è un orfano e sente l'istinto di proteggere gli sfortunati: è suo destino quello di diventare un eroe. In tutto questo, il sense of humor è fondamentale, altrimenti piangerebbe tutto il tempo!”.

Interviene anche Rhys Ifans, che ci parla del suo tormentato dottor Connors: “Curt non è uno scienziato pazzo, ma un uomo che vorrebbe il bene proprio e dell'umanità. Ma qui sta l'avvertimento: la scienza oggi evolve in maniera talmente rapida che spesso non riusciamo neanche a fermarci per discuterne le conseguenze. Connors otterrà pure un braccio, ma in cambio perde la testa”. Una sorta di moderno Jekyll e Hyde, anche se “in quei film la trasformazione avveniva sempre dietro un bancone. Noi abbiamo voluto mostrare cosa accade dietro quel bancone”.

“The Amazing Spider-Man” uscirà il 4 luglio, distribuito da Warner Bros. Italia. Qui potete vedere il trailer.