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Alvin e il popolo della notte
Esuberante e solare il giovane Alvin ha una sola paura: l'alba.

14.03.2003 - Autore: Teresa Manuela Plati
Nato a Rho il 18 ottobre del 1977 Alvin capita nel mondo televisivo per caso, nutrendo forti pregiudizi in un ambiente che considerava viziato.
Vitale ed esuberante, incontenibile e accattivante Alberto Bonato , detto Alvin, approda a Disney Channel accettando di entrare nel mondo televisivo come si accetta una sfida. Una personalità esplosiva in linea con il suo aspetto: alto, biondo, occhi verdi, in una parola solare con un solo difetto, è innamorato della vita.
Il suo colore preferito è il verde, i suoi attori Eddy Murphy, Clint Eastwood e Mel Gibson, ha un debole per Meg Ryan, Michelle Pfeiffer e...Londra. Se gli parli di Jovanotti lo definisce il maestro e adora la gente che lo ricambia per i suoi modi gentili, la sua vitalità, lenergia che prende per poi ridarla.
E\' giunto nella scuderia del terzo polo per una nuova sfida, a condurre \"Fluido\", in onda dal lunedì al venerdì su La7 alle 13.50.
Hai scelto tu il nome Alvin?
A.:\"Perché il mio vero nome è Alberto, la contrazione di Alberto è Alby, però Alby non mi piace quindi è diventato Alvin che tra laltro è un personaggio dei cartoni animati che seguivo.\"
Nonostante i pregiudizi nei confronti della tv e il suo mondo, sei entrato in televisione accettando la sfida. Da Speed a Rapido fino a Fluido con entusiasmo, freschezza. Dopo queste esperienze cosa pensi oggi del mondo televisivo?
A.:\"Penso che sia un mondo in cui ci si diverte. Va preso un po come un gioco, anche se è un lavoro, pur non trascurando la professionalità, essenziale in questo ambiente. Sono convinto però che debba anche essere preso un po alla leggera. Non è un bene farsi trascinare dal quel vortice che può essere la televisione. Ho la fortuna di avere degli amici che conosco da più di vent\'anni, praticamente da quando sono nato, che mi aiutano a mantenere i piedi per terra e spero che sarà sempre così. Anzi, se dovesse essere necessario li autorizzo a richiamarmi.\"
Parliamo della tua passione per il cinema. Hai visto Lultimo bacio di Muccino? Cosa noti nei trentenni?
A.:\"Sì, lho visto mi è piaciuto ma, ti dirò, mi è sembrato che mettesse un po troppo in cattiva luce sia gli uomini visti come insicuri ed egoisti, che le donne con laria di chi subisce ancora gli atteggiamenti dei compagni, completamente impotenti rispetto a loro. Mi sembra una visione un po medioevale di quello che sono i rapporti oggi e di chi li vive. Devo essere sincero, per quanto girato molto bene, il film mi ha lasciato una brutta sensazione dangoscia. Pensavo: aiuto, ma siamo veramente così?. Non lo so, ho 24 anni, non tradisco anche perché le ho subite e non è stato piacevole, nonostante non fosse una storia seria. Non lo farei, non ne sento la necessità, e francamente non ne vedo il motivo: sono fedele.\"
Il tuo look è molto imitato dai teen ager. Quando lavori sul piccolo schermo ti senti responsabile dei messaggi che puoi trasmettere?
A.:\"Vuoi sapere la verità? Fondamentalmente mi vesto come mi sento più comodo. Mi fa piacere se è imitato, è come avere un riscontro positivo da parte dei ragazzi, vuol dire essere seguiti. Non credo di mandare messaggi negativi e, per quel che riguarda il mio look, non lo faccio con qualche intento, è solo che sono un po fuori di testa di mio.
Se mi piace indossare la bandana in un certo modo, lo faccio. E capitato anche in occasioni, cene un po formali di indossarla e non sono stato ripreso. Se mi diranno di toglierla, la toglierò.. pazienza, ma spero sempre di essere accettato per quello che sono, anche con le mie stravaganze.\"