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Alla fine del giorno ne rimarrà solo uno

Così dicevano i Transformers nel loro primo film. Il loro ritorno questo weekend con "La vendetta del caduto" rischia di spazzare via le altre uscite, che siano thriller politici, commedie italiane o drammi in costume inglesi.

Transformers: La Vendetta del Caduto

26.06.2009 - Autore: Andrea D'Addio
Impossibile girarci attorno. L’uscita della settimana, nonché forse dell’intera stagione, è senza dubbio “Transformers- La vendetta del caduto”. Film da bicchieroni di popcorn, chiacchiere (a bassa voce, mi raccomando!) con degli amici, piedi spinti sulla poltroncina davanti e tanta voglia di vedere botte robotiche.

Il nuovo film di Michael Bay non è stato troppo apprezzato dalla critica internazionale (il primo invece era stato universalmente riconosciuto come il migliore lavoro del regista di Los Angeles), ma promette senza dubbio spettacolo. Qui sul sito trovate la nostra personale classifica delle migliori e peggiori cinque scene girate dall’autore di Armageddon: chissà che al prossimo lavoro (per fortuna è passata l’idea di un remake degli “Uccelli” di Hitchcock) non ci sia da citare anche uno dei tanti spettacolari passaggi di questo sequel. Shia Labeouf, Megan Fox, Tyrese Gibson (che è venuto a Roma a presentare il film, rilasciandoci anche un’intervista) e, soprattutto, Megatron e gli Autobots, ci aspettano per quello che si annuncia essere il campione d’incassi di quest’estate cinematografica.



Per chi ha voglia di qualcos’altro, la scelta non manca. Due thriller americani, “Anamorph” e “Crossing Over” cercheranno di far arrivare quei brividi che, purtroppo, non potranno provenire da un horror. Dopo sei settimane consecutive di nuovi pellicole del terrore, nessuna nuova uscita di genere questo weekend. “Anamorph” con Willem Dafoe parte dalla solita caccia al topo detective-serial killer per virare nel suo proseguo sul thriller psicologico (ma non povero di sangue e immagini raccapriccianti).



Crossing over” è invece l’ultimo lavoro di un ormai in declino Harrison Ford (che, piuttosto sinceramente, ha ammesso di sentirsi ormai pronto ad abbandonare il cinema), ma che non per questo è da bocciare. A firmare infatti questo thriller socio politico di denuncia (Ford interpreta un  agente dell’Immigration and Customs Enforcement), è quel Wayne Kramer che realizzò il buon “Running”, un film piuttosto sottovalutato, ma ricco di trovate registiche interessanti e dotato di un ritmo eccezionale. Anche se la critica non parla benissimo di “Crossing over” (se ne dice come di una sceneggiatura priva di mordente), noi una chance, basandoci sul regista, al film consigliamo di darla.


Dall’Inghilterra ecco “Ritorno a Brideshead”, adattamento del romanzo omonimo e in parte autobiografico di Evelyn Waugh, ambientato nell’Inghilterra aristocratica degli anni ’20 e ’30. Fu già una serie televisiva degli anni ’80, questo nuovo riadattamento con Emma Thompson e Matthew Goode ha già raccolto svariati riconoscimenti in Gran Bretagna e rappresenta l’unico dramma tra le uscite della settimana. Emma Thompson è garanzia di qualità: sceglie i film con cura, senza l’ansia di dovere lavorare. In quanti film deludenti vi ricordate di averla vista?



Il triangolo amoroso al centro di “La donna di nessuno” segna il debutto di Vincenzo Marano, già autore di molti corti e fiction televisive, alla regia di un lungometraggio. Lui, lei, l’altro, equivoci, conoscenze davvero fortunate, egoismo. Una storia che ricorda, purtroppo, un po’ una soap e che speriamo tanto se ne differenzi per ciò che concerne il linguaggio. 




Altra uscita italiana della settimana è “Tutti intorno a Linda”, film d’esordio delle sorelle Barbara e Monica Sgambellone, fino a ieri apprezzate soprattutto come scenografe. Il loro lavoro è una commedia originale e colorata sulle fobie di un’attrice trentenne, spesso incapace di distinguere la realtà dalla fantasia. Forse siamo dalle parti di Amelie, ma quantomeno sembra qualcosa di diverso. Un po’ di curiosità la solleva.