R. Lee Ermey, attore che ricordiamo tutti nei panni del Sergente Hartman in Full Metal Jacket (1987), è morto in seguito a complicazioni legate a una polmonite. Aveva 74 anni. Ad annunciarlo è stato il suo manager con un tweet sull'account ufficiale dell'attore.
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Prima di lavorare sui set cinematografici, Ermey è stato veramente un istruttore militare dal 1961 al 1972, un periodo nel quale ha visitato anche Okinawa e il Vietnam. Alla fine degli anni Settanta, quando era uno studente nelle Filippine, è stato arruolato da Francis Ford Coppola tra i soldati di Apocalypse Now (1979), dove ha interpretato un pilota di elicotteri. Da quel momento si è dedicato totalmente alla carriera d'attore, interpretando una serie di piccoli ruoli fino alla seconda metà degli anni Ottanta, quando ha lavorato con Stanley Kubrick.
Ermey era stato inizialmente reclutato come consulente tecnico sul set di Kubrick, ma il regista ha cambiato idea quando ha visionato un filmato in cui l'attore urlava alle comparse nei panni del sergente. A quel punto Kubrick aveva trovato il suo Hartman: sul set di quel film gli ha perfino permesso di improvvisare, scrivere ed editare i dialoghi del suo personaggio. Una cosa rarissima per il modus operandi di Kubrick, ancora più rara se si considera che all'attore bastavano due o tre ciak per completare una scena, un po' tutto il contrario della filosofia del regista noto per i sessanta ciak che richiedeva agli altri attori.
La carriera di Ermey è composta da una sessantina di ruoli. Al cinema lo ricordiamo nei panni del capitano in Seven (1995), lo stesso uomo che mette insieme la coppia Freeman e Pitt per risolvere il caso del serial killer dei sette peccati capitali. Tra i suoi ruoli anche quello del padre di una delle vittime di Sean Penn in Dead Man Walking (1995), e quello di uno sceriffo tutt'altro che raccomandabile nel remake di Non aprite quella porta (2003). Nel 1996 lo abbiamo visto in un cameo spassoso in Sospesi nel tempo di Peter Jackson dove ha ripreso in maniera ufficiosa il ruolo del sergente di Full Metal Jacket, questa volta stazionato in un cimitero in cui dava ordini ai morti che non avevano ancora lasciato la dimensione terrestre.
La carriera di Ermey è composta da una sessantina di ruoli. Al cinema lo ricordiamo nei panni del capitano in Seven (1995), lo stesso uomo che mette insieme la coppia Freeman e Pitt per risolvere il caso del serial killer dei sette peccati capitali. Tra i suoi ruoli anche quello del padre di una delle vittime di Sean Penn in Dead Man Walking (1995), e quello di uno sceriffo tutt'altro che raccomandabile nel remake di Non aprite quella porta (2003). Nel 1996 lo abbiamo visto in un cameo spassoso in Sospesi nel tempo di Peter Jackson dove ha ripreso in maniera ufficiosa il ruolo del sergente di Full Metal Jacket, questa volta stazionato in un cimitero in cui dava ordini ai morti che non avevano ancora lasciato la dimensione terrestre.
Nel 1975 l'attore ha sposato la moglie Nila, dalla quale ha avuto quattro figli. "Il vero R. Lee Ermey era un padre di famiglia - si legge sulla sua pagina ufficiale di Facebook - Un uomo gentile dall'animo buono. Uno generoso con tutti quelli che lo circondavano".
