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Addio a Patty Duke, star di Anna dei miracoli e della TV

L'attrice, madre di Sean Astin, aveva vinto un Oscar ad appena 16 anni con Anna dei miracoli. Raggiunse anche il successo con The Patty Duke Show

Anna dei miracoli

30.03.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Patty Duke, attrice famosa per la sit-come The Patty Duke Show e per aver vinto un Oscar con il film Anna dei miracoli, si è spenta in un ospedale vicino alla sua casa di Coeur d’Alene, Idaho, a causa di una rottura intestinale che aveva sofferto giovedì scorso. Aveva 69 anni.

L'attrice, madre dell'interprete de I Goonies e Il signore degli anelli Sean Astin (ed ex moglie del suo padre adottivo John Astin, star de La famiglia Addams), era nata Anna Patty Duke, figlia di un tassista e di una cassiera, e si era fatta strada a Hollywood vincendo il suo primo e unico Oscar all'età di sedici anni – un record, all'epoca. Ma la fortuna vera arrivò con il doppio ruolo principale in The Patty Duke Show, nel quale interpretava due gemelle, una americana (Patty Lane), risiedente a Brooklyn Heights, New York, e una inglese (Cathy Lane). La serie durò tre stagioni e le regalò una nomination ai Golden Globe (ne vinse altri due per Anna dei miracoli e Me, Natalie, nel quale recita insieme a un esordiente Al Pacino).

I suoi ruoli includono anche Divieto d'amore (1959), La valle delle bambole (1967), By Design (1981), Doppia anima (1992) e Amazing Love, dove recita accanto al figlio Sean. In TV l'abbiamo anche vista in episodi di Il tocco di un angelo, Giudice Amy, Hawaii Five-0 e Glee.

Nel 1982 le fu diagnosticata la sindrome bipolare, e negli anni la Duke era diventata la portavoce di diverse campagne sulla salute mentale. La famiglia ha celebrato anche questo impegno nel comunicato sulla sua scomparsa: “Questa mattina, la nostra amata moglie, madre, matriarca e raffinata artista, filantropa e sostenitrice delle cause sulla salute mentale, Anna Patty Duke, ha chiuso gli occhi, ha smesso di soffrire ed è ascesa vero un posto bellissimo. Celebriamo l'amore e la compassione infinita che ha condiviso attraverso il suo lavoro e la sua vita”.

Fonte: The Hollywood Reporter
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