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Addio a Lilli Carati, icona sexy anni ‘70

Si è spenta dopo una lunga malattia la protagonista di Avere vent’anni

Lilli Carati

21.10.2014 - Autore: Marco Triolo
Si è spenta il 20 ottobrea Besano, un comune vicino alla nativa Varese, l’attrice Lilli Carati, icona sexy degli anni ’70 e ’80. Malata da tempo di tumore al cervello, la Carati (vero nome Ileana Caravati) si era sottoposta negli scorsi anni a una serie di interventi che sembravano averla curata, ma purtroppo la malattia ha fatto lo stesso il suo corso.

Nata nel 1956, nel 1974 Lilli Carati arriva seconda a Miss Italia e viene notata dal produttore Franco Cristaldi, che la mette sotto contratto. L’attrice bazzica la commedia sexy all’italiana, con titoli come La professoressa di scienze naturali e La compagna di banco, nel poliziesco (Squadra antifurto, Poliziotto sprint) e nel cinema d’autore: lavora infatti con Pasquale Festa Campanile in Il corpo della ragassa e con Lina Wertmüller in La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia. Ma il suo ruolo più celebre è probabilmente quello a fianco di Gloria Guida in Avere vent’anni, cult erotico di Fernando Di Leo.

La sua dipendenza da eroina la portò, a metà anni ’80, a scelte di carriera sempre meno brillanti: prima recitò per Joe D’Amato in una serie di pellicole erotiche e poi passò al porno vero e proprio per il regista Giorgio Grand. Tra il 1988 e il 1989, in preda alla depressione a causa della dipendenza, tentò due volte il suicidio, ma poi riuscì a riprendersi e per poco, nel 2011, non tornò a recitare al cinema ne La fiaba di Dorian di Luigi Pastore. La diagnosi del tumore la costrinse però a rinunciare anche a quel ritorno sul set dopo 24 anni di inattività.