Donald Moffat era uno di quei volti che abbiamo visto mille volte senza ricordarne il nome. Un perfetto caratterista, versatile, capace di lavorare senza sforzo in televisione come al cinema. Moffat si è spento giovedì all'età di 88 anni, dopo aver sofferto un recente ictus. Alle spalle aveva una carriera di sessant'anni tra grande e piccolo schermo.
Uno dei primi film a cui lo associamo è La cosa di John Carpenter, nel quale interpretava Garry, uno dei membri della spedizione antartica che viene attaccata da un misterioso alieno mutaforma emerso dal ghiaccio. Ma già all'epoca di quel film, oggi ritenuto un classico, aveva accumulato un'esperienza quasi trentennale.
Moffat nasce in Inghilterra nel 1930 e studia alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra prima di trasferirsi negli Stati Uniti con la sua prima moglie nel 1956. Il suo primo ruolo risale proprio a quell'anno, ne La battaglia di Rio della Plata di Powell e Pressburger. Al cinema lo ricordiamo in Popeye, Uomini veri, Sotto il segno del pericolo, A proposito di Henry, Il falò delle vanità e L'insostenibile leggerezza dell'essere. In TV ha interpretato ruoli in Law & Order – Il verdetto, West Wing, Ai confini della realtà, La signora in giallo e Dallas. All'attivo ha oltre duecento crediti.
Moffat era anche un rispettato attore di teatro, apparso in un'ottantina di produzioni e nominato ai Tony Awards per i suoi ruoli in The Wild Duck e Right You Are If You Think You Are.
Fonte: The Wrap
