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Action hero
Dominiquie Vanderberger racconta al produttore e regista Giuseppe Asaro i suoi trascorsi come agente speciale fino al suo impiego al fianco di Scorsese per "Gangs of New York".

12.04.2007 - Autore: Giuseppe Asaro
Uno sguardo profondo e tenebroso dietro al quale si cela la tristezza di chi ha visto in faccia l\'orrore della guerra, un corpo perfetto addestrato fin dall\' età di 4 anni alle arti marziali, un educazione rigida e spietata nella Legione Straniera. Stiamo parlando di Dominiquie Vandenberg il guerriero mercenario assoldato da Martin Scorsese per addestrare Leonardo di Caprio e Daniel Day Lewis sul set di Gang of New York.
Seduto nella sua casa nelle colline di Hollywood, la stessa casa dove Paul Shrader aveva scritto Raging Bull e Taxi Driver, Dominiquie Vanderberger racconta al produttore e regista italiano Giuseppe Asaro i sui trascorsi come legionario ed agente speciale assunto per uccidere, fino al suo fondamentale impiego al fianco di Scorsese per Gangs of New York e i suoi progetti futuri come scrittore e \"action hero\".
GA - Quando hai deciso che era il momento di abbandonare la legione straniera e l\'attività agonistica e di trasferirti a Hollywood?
DV - Un giorno mi sono reso conto che non potevo piu giocare con il destino. Molti dei miei colleghi di lavoro erano rimasti uccisi nelle missioni e prima o poi sentivo che sarebbe stato il mio turno. Dal punto di vista agonistico avevo raggiunto il massimo livello e avevo bisogno di un cambio radicale nella mia vita.
Cosi nel 1995 decisi di dare un taglio al passato. Fu una sorta di risveglio a tal punto che oggi quando penso a quello che ho fatto e al modo in cui ho vissuto stento addirittura a riconoscermi.
GA - Che tipo di lavoro hai cercato una volta arrivato negli stati uniti?
DV - Ho fatto una serie di lavori, il cacciatore di taglie, il buttafuori nei locali notturni, la guardia del corpo per alcune rockstar.
GA - Quale stata la tua prima opportunita\' nel mondo del cinema?
DV - Un amico mi disse che stavano cercando degli attori atleti per un progetto che si intitolava \"Mortal Kombat\", Quello fu il mio primo film come attore e seguirono poi altre piccole parti in altri film di azione. Poi decisi di autoprodurre uno short film che intitolai \"Dead Road\" . Il film vinse il Festival dello short film a Parigi.
Insieme al regista Jessi Johnson abbiamo ho prodotto, scritto ed interpretato il mio primo film dal titolo \"The Doorman\". Un low budget che ci e\' costato 25.000 dollari, ma che abbiamo appena venduto ad un distributore americano recuperando il nostro investimento.
GA- Come e\' arrivata l \'offerta di Scorsese.
DV - Il mio agente mi disse che Scorsese stava cercando uno storico delle arti marziali ed alcuni addestratori nella lotta a coltello ed in vari altri tipi di lotta di strada. Io mi proposi per entrambi i ruoli.
Inizialmente fui assunto da Scorsese come consulente tecnico, a una volta realizzata la mia esperienza e la mia velocita\' fui promosso al ruolo di coordinatore di tutte le scene di lotta.
GA- Che cosa cercava di ottenere Scorsese dal punto di vista tecnico utilizzando la tue esperienza.
DV - REALISMO, Scorsese voleva raggiungere il massimo della verosimiglianza.
Ripetevamo per intere giornate certe particolari scene di lotta. Ogni tanto il livello di realismo era tale da rendere la scena cosi violenta da diventare \"disturbing\".
Strano per me vedere 300 persone che combattono e poi tutto ad un tratto tutti si fermano e si abbracciano stringendosi la mano a vicenda, pronti a ricominciare tutto da capo.
Prima di iniziare le riprese feci vedere a Scorsese alcuni videotape di combattimento che avevo girato insieme ad altri stuntamen e Scorsese decise di mettere in scena alcuni dei combattimenti direttamente dai videotape che avevo preparato per lui.
Per me non e\' stata un impresa difficile. Conosco il volto della violenza, il sapore , l\'odore del sudore di chi sta per morire. Una vera lotta non e\' bella da vedere, se stai cercando di sconfiggere un avversario e insieme aggiustare il trucco o di pronunciare una battuta di dialogo, lo devi eliminare e basta!
GA - Come hanno reagito gli attori al tuo addestramento?
DV - Si sono divertiti tutti.
Leonardo di Caprio durante i pomeriggi trascorsi a casa sua per gli allenamenti invitava i suoi ex compagni di scuola e si divertiva a picchiarli. Ci siamo decisamente divertiti.
GA -Se dovessi individuare la predisposizione naturale di Scorsese, Di Caprio o Day Lewis ad un certo tipo di lotta come li caratterizzeresti?
DV- Leo di sicuro sarebbe un eccellente Wrestler, Daniel un perfetto pugile e Scorsese senza dubbio risolverebbe la situazione a colpi di pistola.