All Cops Are Bastards, un acronimo che ha fatto il giro del mondo e che adesso viene catturato su pellicola da Stefano Sollima, regista che ha contribuito a sdoganare il genere con Romanzo Criminale – La serie. “In realtà – dice Sollima – ci aveva già pensato Placido con il film di Romanzo Criminale. Con ACAB ho voluto realizzare un poliziottesco come quelli che si facevano negli anni Settanta. E' tratto dal libro di Carlo Bonini e, la cosa che mi ha colpito di più della storia era la possibilità di vedere questo mondo da un punto di vista insolito”.
Il punto di vista insolito è quello della polizia celere, schierata davanti agli stadi, o incaricata di far sgombrare gli edifici e sfrattare le famiglie. Un gruppo di duri che hanno a che fare con l’odio ventiquattro ore al giorno: “L’iconografia del reparto mobile si presta molto e richiama lo spirito gladiatorio – continua Sollima - La sfida era quella di fare un film di genere intelligente. Un film che parlasse e contenesse dei temi nei quali tutti potessero riconoscere: noi utilizziamo questa storia per raccontare l’odio nella società in cui viviamo. Se pensiamo a Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, quello era uno splendido thriller, ma allo stesso tempo forniva un ritratto della polizia e dello Stato dell’epoca. Il film di genere aiuta a veicolare maggiormente l’idea, trasformandola in linguaggio cinematografico popolare”.
Nei panni di Cobra, Pierfrancesco Favino scatena tutto il suo lato oscuro: “Mi piace mettermi alla prova con questi ruoli. Non ho paura di perdere il gradimento del pubblico, anzi sono orgoglioso che la gente apprezzi la capacità di cambiare ruolo. Non penso affatto di essere un attore legato a un’immagine positiva: ho interpretato tanti figli di buona donna!”. Per preparare gli attori, Sollima ha pensato al rugby: “Mi sono addestrato parecchio – continua Favino – Grazie al rugby abbiamo capito le tecniche di difesa e attacco”. E, a proposito del ruolo di duro poliziotto, aggiunge: “Hai una tua idea personale prima di affrontare questi personaggi delicati, poi quando ci sei dentro le idee preconcette si scontrano con quello che avviene nel corpo e nella mente. Avere l’esperienza di stare dentro uno scudo con un casco in testa davanti a persone che ti sputano in faccia, provoca una reazione: senti risalire qualcosa che ha a che fare con l’aggressività naturale dell’uomo”.
ACAB, in uscita il 27 gennaio, è distribuito da 01: cliccate qui per guardare il trailer del film.


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ACAB, il ritorno del poliziottesco
Ecco il film di genere diretto da Stefano Sollima e interpretato da Favino, Nigro, Giallini, Sartoretti e Diele

25.01.2012 - Autore: P.F.