La vita di Adele ha segnato la storia del Festival di Cannes quando, nel 2013, la Palma d'Oro da esso vinta fu consegnata non solamente al regista Abdellatif Kechiche, ma anche alle due protagoniste, Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux. Ora, però, il regista si prepara a mettere all'asta la sua copia del premio, per finanziare la post-produzione del suo ultimo film, Mektoub is Mektoub.
A quanto pare, Kechiche si è ritrovato senza fondi durante il montaggio del film, quando la banca che finanziava il progetto ha bloccato il credito. Per evitare di rimandare l'uscita del film, Kechiche ha dunque deciso di vendere all'asta una serie di memorabilia della sua filmografia. La notizia è stata ufficialmente comunicata dalla compagnia di produzione francese Quat’Sous: “Per raccogliere i fondi necessari per completare la post-produzione senza ulteriori ritardi, […] Quat’Sous metterà all'asta memorabilia legati al lavoro di Kechiche. Gli oggetti offerti andranno dalla Palma d'Oro (Festival di Cannes 2013) ai dipinti a olio che hanno avuto un ruolo centrale in La vita di Adele”.
La lavorazione di Mektoub is Mektoub si era già rivelata problematica quando Kechiche, nel corso delle riprese, aveva deciso di realizzare un film in due parti incontrando le ire di France Télévisions. Il film è un libero adattamento del romanzo “La blessure, la vraie” di François Bégaudeau, lo stesso autore de La classe. La storia è incentrata su Amin, un giovane sceneggiatore che, durante una vacanza estiva nella sua cittadina natale sul Mediterraneo, si innamora di una ragazza, Jasmine, e incontra un produttore che sembra intenzionato a finanziare il suo primo film. Ma quando la moglie del produttore tenta di sedurlo, Amin si ritrova a dover decidere tra l'amore per Jasmine e la sua potenziale carriera.
Fonte: Indiewire
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