48a Mostra del nuovo cinema di Pesaro

È stata presentata questa mattina alla Casa del cinema di Roma la quarantottesima edizione della Mostra del nuovo cinema di Pesaro. Diretta dal 2000 da Govanni Spagnoletti, la Mostra fu fondata nel 1965 da Lino Micciché e Bruno Torri ed è da sempre votata alla ricerca delle forme più attuali del cinema contemporaneo. Quest’anno in particolare, sembra il cosiddetto cinema della realtà a essere il vero centro tematico del Festival. Da un lato infatti l’evento speciale è dedicato a Nanni Moretti (che fin dai suoi esordi alla fine degli anni Settanta, e attraverso uno sguardo morale lucido e non riconciliato, continua a raccontare la realtà non solo italiana), di cui si vedranno, oltre a tutti i lungometraggi da lui realizzati, anche i cortometraggi diretti prima e dopo "Io sono un autarchico", mentre la retrospettiva principale vuole fare il punto sulla situazione del documentario italiano degli ultimi anni, che sembra aver trovato, proprio recentemente, una nuova vita (anche solo per numero di opere prodotte).

Tra le novità di quest’anno, si segnalano i due workshop che saranno tenuti rispettivamente dal documentarista Gianfranco Pannone e dall’artista e autore di pluripremiati film d’animazione Simone Massi. Ma anche una ricca selezione dei più importanti esponenti del nuovo cinema tedesco degli anni Sessanta, in occasione dei cinquant’anni dal manifesto di Oberhausen.

Si conferma inoltre lo spazio anticonvenzionale del dopofestival, rinominato "Round Midnight" e si segnala poi, in concorso, accanto a opere giapponesi, thailandesi, cilene, israeliane, tedesche o bosniache, la selezione di un film italiano: "Un consiglio a Dio" di Sandro Dionisio. In giuria, Antonietta De Lillo, Francesca Inaudi e Boris Sollazzo.

Non mancheranno infine le tradizionali proiezioni serali in piazza, inaugurate con il film d’apertura "Barbara" di Christian Petzold, già vincitore dell’Orso d’argento all’ultima edizione del Festival di Berlino.