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"2001: Odissea nello spazio" e "Metropolis"
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17.02.2001 - Autore: Alessio Rocchi
2001: il futuro è arrivato. Sono passati trentatré anni da quando Stanley Kubrick firmò uno dei capolavori assoluti della fantascienza e della cinematografia di tutti i tempi. Un fascino, quello di 2001: Odissea nello spazio che è rimasto intatto. Perché il film non è solo un film di fantascienza. E un viaggio, metafisico e reale, alle radici della conoscenza. E unesperienza visiva, sonora e musicale senza precedenti, cinema puro, come scrisse già nel 1968 Uwe Nettelbeck, il critico di Die Zeit: Sicuramente nessun altro regista nella storia del cinema ha speso così tanto denaro per il proprio piacere come Stanley Kubrick. E mai nella storia del cinema cè stato un regista che ha diretto un film multimiliardario senza alcun riguardo per il business multimiliardario che lo finanziava. Perché fino ad ora, nessun altro film multimiliardario ha contenuto così tante immagini dove non accade quasi nulla. 2001: Odissea nello spazio è il primo film underground con un budget del genere. Il suo film è il primo spettacolo in cinerama che si è permesso il lusso di ritrarre il Tempo. Vale la pena di vedere questo capolavoro solo per capire quanto lungo può essere un minuto di puro cinema.
Tra i fiumi di parole spese sul film, abbiamo scelto quelle di Nettelebeck perché sono proprio quelle con cui la direzione del Festival di Berlino presenta lanteprima mondiale della proiezione di 2001: Odissea nello spazio nella versione restaurata in 70 millimetri. Levento chiuderà, il 18 febbraio, la Berlinale. Ma questanno il festival ha dedicato molto spazio al regista scomparso due anni fa, riproponendo Paths of glory e Spartacus nellambito dellomaggio a Kirk Douglas, e proiettando Stanley Kubrick: a life in pictures, un documentario inedito realizzato dal cognato Jan Harlan. La pellicola è un ritratto privato del celebre regista, realizzato attraverso interviste allultima moglie Christine, agli amici e agli attori che hanno lavorato con lui, che mostra anche parecchie fotografie inedite di Kubrick e addirittura un filmino di vita matrimoniale girato negli ultimi anni di vita del regista.
Tornando a 2001: Odissea nello spazio, alla presentazione ufficiale a Berlino seguirà luscita in molte sale italiane della nuova versione del capolavoro del regista americano. La copia restaurata, circondata da un\'aura mitica accresciuta dal divieto assoluto, negli ultimi anni, di proiezione in sala, sarà visibile, in alcuni cinema, nella versione originale in 70 millimetri, con il suono appositamente rimasterizzato con le più sofisticate tecnologie attuali. La differenza, per gli spettatori, sarà enorme: la risoluzione visiva è incredibilmente più spettacolare, e si avrà limpressione di essere proprio dentro lo schermo. Il merito di questuscita nelle sale italiane si deve all\'Istituto Luce, che proprio nei giorni scorsi ha perfezionato gli accordi con i produttori della Warner, e che rispetterà le clausole da sempre poste per le proiezioni pubbliche, dal grande regista americano: controllo maniacale delle sale, recupero del doppiaggio originale, utilizzo, là dove possibile, delle tecniche di proiezione volute dall\'autore. A Roma la copia in 70 millimetri verrà proiettata al cinema Quattro fontane, nella sala al piano superiore, e bisognerà prenotare, visto che ci sono solo duecento posti, e tre spettacoli al giorno. Luscita è prevista entro il 10 marzo.