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2001: Odissea nello spazio al cinema in versione restaurata per il 50° anniversario 

Dopo la presentazione sulla Croisette, due giorni al cinema a giugno

2001: Odissea nello spazio

2001: Odissea nello spazio

11.05.2018 - Autore: A.L. 
Il Festival di Cannes riscopre i ‘grandi’ anche se non sono mai stati nemmeno per un attimo dimenticati. Per celebrare il 50° anniversario del film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, Warner Bros. Pictures presenterà al 71° Festival di Cannes una versione non restaurata del film che ha rivoluzionato la fantascienza e il mondo del cinema.

La proiezione sarà preceduta da un’introduzione di un altro visionario regista: Christopher Nolan.
 
Dopo il passaggio al Festival il film tornerà nelle sale italiane il 4 ed il 5 Giugno.
 
Sabato 12 maggio, Nolan sarà inoltre il protagonista di una masterclass, sempre a Cannes, in cui ripercorrerà la sua carriera e analizzerà lo straordinario lavoro di Stanley Kubrick.

Warner Bros. continuerà la celebrazione di questo anniversario in autunno con l’uscita di 2001: Odissea nello Spazio in formato 4K Ultra HD con HDR, anche questo progetto ha visto la stretta collaborazione di Nolan.
 
Il film del 1968 è riconosciuto all’unanimità come uno dei capolavori assoluti del cinema. 
 
Così la casa di produzione e distribuzione decide di celebrare il film in una nota.
 
2001: ODISSEA NELLO SPAZIO è un conto alla rovescia per il domani, una carta stradale del destino dell’uomo, una ricerca dell’infinito.

È un abbagliante monumento visivo che ha meritato l’Oscar, un’irresistibile interpretazione della lotta dell’uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il Big Bang dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti. Forse è il capolavoro di Kubrick regista, che ne ha anche steso la sceneggiatura in collaborazione con Arthur C. Clarke; probabilmente continuerà ad entusiasmare, ispirare, incantare intere generazioni. Per cominciare il suo viaggio nel futuro, Kubrick visita il nostro passato di pitecantropi ancestrali; poi, con uno degli stacchi più fantasmagorici mai concepiti, balza in avanti di millenni fino alla colonizzazione dello spazio; infine proietta l’astronauta Bowman (Keir Dullea) in zone siderali inesplorate, forse fino al regno dell’immortalità. Apri i portelli, HAL. Lasciate che l’inquietante mistero di un viaggio diverso da tutti gli altri abbia inizio.’