NOTIZIE

100 soldatini chiamati Oscar

I nuovi e attesissimi 24 Oscar che verranno consegnati in mondovisione nella notte del 23 marzo, la cerimonia più magica di Hollywood.

Oscar

11.02.2003 - Autore: Luisa Manenti
Non si possono fotografare, e non si può neanche pubblicarne il nome senza il simbolo ® di marchio depositato, perché chi lo fa finisce in tribunale puntualizza uno dei guardiani preposti alla protezione dei cento omettini luccicanti, ognuno con accanto lanno di nascita e il nome del suo proprietario. Si possono ammirare nelle teche dei saloni del palazzo dellAcademy Motion Picture Arts and Sciences, esposti tra foto di attori e locandine cinematografiche, in rappresentanza del piccolo esercito di 2500 Oscar prodotti al ritmo di una cinquantina lanno a partire dal 1927, e in omaggio ai nuovi e attesissimi 24 che verranno consegnati in mondovisione nella notte del 23 marzo, la cerimonia più magica di Hollywood, giunta alla sua 75esima edizione.   Intanto in una concitazione montante, gli addetti ai lavori cercano di valutare quanto peseranno nelle scelte dei 5600 membri dellAcademy, il talento degli artisti, la validità dellopera, le critiche dei critici, i premi ricevuti, i riconoscimenti ottenuti, la psicologia personale e i soldi degli Studios.   Tocca a Meryl Streep accendere il fiammifero che innesca le polemiche: La gara per l Oscar si è abbassata al livello delle campagne elettorali dei politici, tra un po le opinioni dellAcademy verranno direttamente manovrate dagli spot pubblicitari sulla televisione. Denuncia non nuova: sono in molti a ricordare che già negli Oscar 2000 risultarono vincitori i film per cui cera stato il maggior impegno finanziario delle majors. Sulla leggerezza etica degli Studios interviene Rick Lyman (Los Angeles Times) che paragona la gara per gli Oscar ad una astuta partita a scacchi in cui gli attori vengono spostati come pedine secondo logiche di scambi e convenienze. Perché mai Meryl Streep e Nicole Kidman concorrono come Migliore Attrice in The Hours mentre Julianne Moore preferisce correre per lo stesso film come Attrice non Protagonista? Sono personaggi che allinterno del film hanno la stessa importanza e sono presenti lo stesso numero di minuti. Il fatto è che così la Streep può concorrere anche come Attrice non Protagonista per Adaptation e la Moore come Attrice Protagonista per Far From Heaven. Quella di Attore non Protagonista conclude - è ormai una categoria priva di significato, usata per usufruire di una eventuale casella di riserva e il risultato è una grande confusione. Lo sa bene la stessa Meryl Streep, che per un qualche errore attribuito ad un oscuro impiegato della Sony, nella competizione per lo Screen Actors Guild (limportante premio del sindacato degli attori) è stata proposta come Miglior Attrice Protagonista sia per il film Adaptation sia per il film The Hours, mettendo quindi lattrice in gara contro sè stessa e dimezzando i suoi voti.   Non nuova neanche la polemica, aperta su Variety e rimbalzata su tutti i giornali, che attacca le valutazioni e i premi decisi dai critici cinematografici, che risultano in tale contrasto con i gusti del pubblico che tra i 10 film considerati migliori dai primi, neanche uno entra nella lista dei 10 film di maggiore incasso, come se critici e spettatori vivessero su pianeti diversi. Nuovo però il sospetto che dietro a questo dibattito dai toni rabbiosi ci sia lintenzione di sparigliare una partita che sembrerebbe già vinta: significativo lattacco a The Hours liquidato come noiosissimo film da sbadiglio. E quanto contano comunque i premi ricevuti nel corso delle manifestazioni che precedono lOscar? Poco, garantiscono i grandi elettori dellAcademy, siamo tutti professionisti e non abbiamo bisogno di suggerimenti. Molto invece secondo i rappresentanti delle altre premiazioni e, sottolineando senza volere una posizione subalterna, esibiscono con orgoglio il numero delle volte che i propri prescelti hanno contemporaneamente ricevuto lOscar.   Ottime capacità di previsione sembra avere il National Board of Review, un collegio di insegnanti, attori, scrittori e produttori cinematografici riuniti intorno alla rivista Films in Review, nata nel 1909: nel corso di 40 anni ci hanno azzeccato nel 56 per cento dei casi, con un avvicinamento massimo del 100 per cento per quanto riguarda la Miglior Attrice Protagonista degli ultimi 5 anni. Sembra dunque che questanno sentiremo dire: and the Oscar® goes to..Julianne Moore come attrice protagonista in Far From Heaven. A titolo indicativo questi sono gli altri premiati dal National Board of Review: Miglior Film: The Hours; Miglior film straniero: Habla con ella di Pedro Almodovar; Miglior attore: Campbell Scott in Roger Dodger; Miglior attore non protagonista: Chris Cooper in Adaptation; Miglior attrice non protagonista: Kathy Bates in About Schmidt. Qualcosa non quadra: e Chicago?  
FILM E PERSONE