Star Trek: Il futuro ha inizio

Star Trek - Locandina

In un viaggio pieno di azione, commedia, e pericoli cosmici, le nuove reclute dell'Enterprise dovranno trovare il modo di fermare il malvagio romulano Nero (Eric Bana), la cui missione di vendetta minaccia l'umanità intera. Il destino della galassia sarà nelle mani di due acerrimi rivali. Uno, James Kirk (Chris Pine,) è un teppistello, un ragazzo di campagna dell'Iowa alla ricerca di emozioni forti. L'altro, Spock (Zachary Quinto), è stato cresciuto in una società basata sulla logica che rifiuta le emozioni...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Star Trek
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
126 min.
USCITA CINEMA
08/05/2009
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2009
Quello che da tutti viene ormai considerato un vero e proprio "guru" mediatico, capace di creare eventi di risonanza internazionale sia che muova attraverso la TV che il mezzo-cinema, fino a questo momento a dire il vero non ci aveva convinto del tutto.


Magnifiche operazioni di marketing come ad esempio la serie cult "Lost" (id., 2004) o il disaster-movie "Cloverfield" (id., 2007) avevano a nostro avviso lasciato intravedere un certo vuoto di contenuti dietro l'idea e la forma con cui era stata realizzata. J.J. Abrams lo avevamo apprezzato molto di più in quello che per il momento è ritenuto il suo unico mezzo fallimento, l'esordio alla regia cinematografica con "Mission: Impossible 3" (id., 2006), in cui aveva improntato l'action movie secondo uno strano realismo di fondo che gli aveva donato un sorprendente spessore drammatico.



Con il suo nuovo giocattolo, "Star Trek" appunto, questo tycoon compie un'operazione di intelligenza davvero sbalorditiva, in quanto riesce nel miracolo di ridare totale vitalità ad una serie che ne aveva persa da tempo. I mezzi con cui ci è riuscito sono semplicissimi ma assolutamente efficaci: pur lavorando sui punti di riferimento ormai sedimentati nell'immaginario collettivo e non solo nel popolo comunque vastissimo dei "trekkers", Abrams ha realizzato un film che mai risulta appiccicoso rispetto al passato, anzi ne ricostruisce le coordinate per uno spettacolo che si possa adattare alla perfezione al pubblico odierno.



L'elemento fondamentale in questo caso appare il ritmo, costruito alla perfezione sia dalla sceneggiatura ad orologeria di Roberto Orci e Alex Kurtzman - complimenti a loro, davvero non era facile con tanta lucidità lavorare su meccanismi narrativi così pericolosi - che dalla regia di Abrams, mai compiaciuta nello "specchiarsi" in quello che sta mettendo in scena. Il risultato è un fantasy che, ancor più sorprendentemente , funziona al meglio su entrambi i binari: l'operazione di rivisitazione nostalgica dei "topoi" di "Star Trek" ne esce ringiovanita e vitale, pur rimanendo fedele ad una certa impostazione estetica piuttosto grezza; in più, sotto il profilo squisitamente cinematografico, il film funziona a meraviglia anche senza essere per forza fan della serie originale (e chi scrive non lo è mai stato).



Insomma, dalla nuova scommessa di "Star Trek" J.J. Abrams ne è uscito trionfatore: raramente al cinema negli ultimi tempi ci si è divertiti così tanto i compagnia di personaggi così ben conosciuti. Certo, il cineasta non è Kubrick o Spielberg, e non ha cambiato la storia del cinema di fantascienza con questo aggiornamento: ha dimostrato però che con la giusta dose di intelligenza e di fiuto per lo spettacolo qualsiasi modello, ovviamente aggiornato, può essere proposto al pubblico e funzionare a dovere.

Da oggi in poi, di J.J. Abrams, ci si può fidare un po' di più...

Per saperne di più su "Star Trek", in uscita l'8 maggio, vi invitiamo a dare uno sguardo alla nostra Star Trek Week: articoli, foto e trailer interamente dedicati all'universo Trek!