Role Models

Role Models - Locandina

A causa del loro comportamento sregolato, due rappresentanti di bibite energetiche, vengono obbligati a frequentare un programma di recupero particolarmente rigido.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Role Models
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
99 min.
USCITA CINEMA
22/05/2009
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2009
Partiamo da una negazione. “Role Models” non è un film di Judd Apatow (che non ne è né regista, né sceneggiatore, né produttore).
Eppure sembra proprio una pellicola alla “Molto incinta”, “Non mi scaricare”, “Strafumati” e via dicendo: i protagonisti sono dei poco più che trentenni scansafatiche, la commedia parte dall'aspetto demenziale per finire su quello sentimentale e gli attori scelti sembrano essere amici anche fuori dal set. Quella di Apatow è infatti ormai un vero e proprio gruppo di lavoro che realizza cinque o sei film l'anno in cui è facile ritrovare gli stessi interpreti, sceneggiatori e registi, spesso a ruoli invertiti. “Role models” ha molti di loro, ma non “papà” Judd Apatow. Poco cambia.



Il gruppo di lavoro è lo stesso di “We hot american summer”, film comico del 2001 mai uscito in Italia. Ecco quindi il regista David Wain e gli attori Elizabeth Banks e Paul Rudd (qui in veste anche di sceneggiatore). A loro si aggiunge Seann Scott Williams che assieme a Rudd va a formare quella “coppia” di quasi adulti che non hanno ancora messo la testa a posto e che si trovano a dover fare “da modelli” a due ragazzini caratterialmente difficili. L'alternativa è andare in galera e pagare così i reati commessi in un particolare momento di follia.



L'iniziale superficialità con cui i due adempiono al lavoro si scontra ben presto con i problemi reali dei giovani a loro affidati. Inutile dire che la loro relazione diventerà via via più profonda, finendo con l'arricchire tanto i grandi quanto i piccoli. Come al solito, tutto si concluderà con la rivincita “dei nerd” e il dito puntato contro famiglie sempre più assenti.
Trama quindi convenzionale, classico pretesto per creare situazioni comiche e paradossali che qui raggiungono grosso modo l'obiettivo grazie alla solita, ma sempre allegra, demenzialità di Williams e all'ironia più raffinata di Rudd. Soprattutto quest'ultimo risulta avere le battute più interessanti, una serie di dialoghi o semplici battute, più volta inseriti, presi di sana pianta da altri film (da “Grosso guaio a Chinatown” a “Harry ti presento Sally”), compresa un'autocitazione del già ricordato “We hot american summer”.
Il resto dei comprimari fornisce la giusta dose di stranezza e simpatia. La regia di Wain si limita a seguire senza cercare un'autorialità che in questo caso sarebbero fuori luogo. Va bene così. Ne esce un film di onesto intrattenimento, sicuramente non memorabile, ma comunque adatto per novanta minuti di relax, proprio come un film di Judd Apatow.



Role models uscirà il 22 Maggio distribuito da Universal.