Il mistero delle pagine perdute

Il mistero delle pagine perdute - Locandina

Per Benjamin Franklin Gates (Nicholas Cage) una nuova avventura e soprattutto un nuovo mistero: la verità dietro l'assassinio di Abraham Lincoln che si cela nelle diciotto pagine mancanti dal diario del sedicesimo Presidente degli Stati Uniti...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
National Treasure II: The Book of Secrets
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Buena Vista
DURATA
126 min.
USCITA CINEMA
21/12/2007
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2007
Il famoso cercatore di tesori Benjamin Gates (Nicolas Cage) deve risolvere la penosa controversia scatenata da Mitch Wilkinson (Ed Harris), il quale ha le prove che il suo trisavolo Thomas Gates è stato il fautore del complotto per assassinare il presidente Lincoln. Scatenatosi a caccia delle prove per scaglionare il suo avo, Gates inizia una serie di mirabolanti avventure che lo porteranno sulle tracce di un'antica, leggendaria città d'epoca precolombiana interamente costruita in oro. Aiutato dal fido assistente Riley (Justin Bartha) e dall'ex fidanzata Abigail (Diane Kruger), Gates sarà costretto a chiedere anche l'aiuto non solo di suo padre Patrick (Jon Voight), ma anche della madre Emily (Helen Mirren).

Secondo episodio delle gesta del “novello Indiana Jones” dopo l'inaspettato successo de “Il mistero dei Templari” (National Treasure, 2004), anche questo lungometraggio conferma purtroppo che di mitico ricercatore di tesori ce ne è soltanto uno, e tutti gli altri non sono che copie sbiadite ed eccessivamente tecnologiche. Tutta la squadra dell'originale è stata confermata in blocco, con l'aggiunta del sempre solido Ed Harris e di una Helen Mirren che invece si rivela subito e totalmente fuori parte: affidare ad un'attrice del suo calibro un personaggio così evanescente è stato un gravissimo errore di produzione, e la pellicola ne risente in ogni scena in cui la Mirren compare in scena. Certo, non è che gli altri interpeti riescano a fare molto meglio, ma almeno risultano tutto sommato funzionali ai rispettivi ruoli.

Lunghissimo spot in favore delle bellezze storiche ed architettoniche degli Stati Uniti, e meccanico spot elettorale per la figura del presidente americano, evidentemente in ribasso in questo periodo, “Il mistero delle pagine perdute” è un film d'avventura che di avventuroso ha davvero poco, sia nella sceneggiatura accademica e piuttosto convenzionale, sia in una messa in scena che fa sembrare il film una gigantesca cartolina, piena di bei luoghi da visitare ma costantemente incapace di calare lo spettatore nel cuore dell'azione. Se già “Il mistero dei Templari” non aveva brillato per originalità e voglia di rinnovare i codici estetici del genere, questa seconda puntata risulta se possibile ancor più “telefonata”. Ovviamente la confezione è impeccabile, quindi alla fine il film si lascia guardare soprattutto in virtù di un ritmo sufficientemente ben organizzato, ma per il resto siamo costretti a confessare che per le due ore abbondanti di proiezione non ci siamo mai veramente divertiti. Il 23 maggio 2008 uscirà sui nostri schermi “Indiana Jones ed il regno del teschio di cristallo” (Indiana Jones and the Kingodm of the Crystal Skull, 2008), e quella sarà probabilmente la conferma che l'avventura “made in Hollywood”, quella più vera e divertente, risiede molto lontano da Ben Gates & Co.