Cyrus

Cyrus - Poster

A sette anni dalla fine del suo matrimonio, John (John C. Reilly)è ancora single, ma non ha perso né la speranza né la tendenza al romanticismo. Un giorno, controvoglia, accetta la richiesta della sua ex moglie e miglior amica Jamie (Catherine Keener) di accompagnare lei ed il suo fidanzato Tim (Matt Walsh) a una festa. Lì, con sua grande sorpresa, s'innamora a prima vista, ricambiato, della esuberante Molly (Marisa Tomei). Tra i due nasce subito una relazione, ma dopo qualche tempo John inizia ad essere perplesso di fronte ad alcune bizzarre ritrosie di Molly; deciso a capire quale sia il suo segreto, scopre che c'è un altro uomo nella vita della donna: il figlio 21enne Cyrus (Jonah Hill), che ha con la madre un rapporto strettissimo e personale, e che non sembra avere alcuna intenzione di dividerla con John.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Cyrus
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
USCITA CINEMA
10/12/2010
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2010

Il triangolo no, direbbe Renato Zero, ma in questo caso i tre lati della geometrica figura sentimentali sono alquanto bizzarri. Lui, divorziato e depresso, in cerca di una donna di cui innamorarsi sinceramente, non una botta e via. Lei, bella, matura, interessante, in cerca di una storia importante. L'altro: il figlio ventenne di lei. Ancora a casa, legato alla madre in maniera morbosa, nemico giurato di chiunque voglia minare il suo Paradiso familiare.

Questo è “Cyrus”, commedia indipendente presentata prima al Festival di Locarno nell'ambito dell'omaggio dedicato al suo protagonista, John C. Reilly, e poi al Torino Film Festival 2010, nella sezione Festa Mobile. Film che deve moltissimo ai suoi interpreti, da Reilly alla bellissima e sempre più brava Marisa Tomei, fino al sorprendente Jonah Hill, giovane talento comico e non solo che dimostra in questo film di potersi tranquillamente affrancare dal Frat Pack di Judd Apatow e compagnia per intraprendere una carriera diversa e in solitaria. Cyrus” è un film che racconta con grande leggerezza l'importanza di trovare una persona con cui dividere la vita e lo fa esplorando i rapporti umani con intelligenza e sensibilità, senza mai andare oltre le righe e anche con una scrittura attenta, naturale e mai banale. Peccato che Jay e Mark Duplass non riescano a mantenere lo stesso equilibrio e stile raffinato anche nella parte registica. Adepti quasi dogmatici della macchina a mano, i due fratelli portano all'estremo il loro desiderio di cinema verista, non necessariamente funzionale alla narrazione di una storia che da una regia classica e asciutta avrebbe tratto decisamente giovamento.

Peccato, perché “Cyrus”, prodotto Fox Searchlight come tanti altre opere indipendenti di successo degli ultimi anni (leggi "Little Miss Sunshine"), è un film davvero di notevole di livello che offre oltretutto a John C. Reilly l'occasione di dimostrare di essere in grado di poter reggere anche un ruolo da protagonista, dopo tante caratterizzazioni per registi di secondo piano come Martin Scorsese, Terrence Malick, Paul Thomas Anderson e altri autori più o meno dello stesso livello... Ovviamente c'era una punta d'ironia in quest'ultima frase.

di Alessandro De Simone