Cloverfield
Nel bel mezzo di una festa tra amici, si scatena un terremoto seguito da un piccolo black-out. Successivamente si sente un boato e la testa della Statua della Libertà viene scagliata contro la folla impaurita e in fuga. Sarà l'inizio dello sterminio..
VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Cloverfield
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DURATA
90 min.
USCITA CINEMA
01/02/2008
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2007
E' ufficiale: attendere tutto questo tempo, seguendo ogni briciola di marketing sapientemente rilasciata dalla produzione, valeva il prezzo del biglietto. Ed ecco come un piccolo film diventa istantaneamente uno degli eventi dell'anno. Tutto merito del produttore J.J. Abrams che ha saputo prendere uno dei temi più sfruttati sul grande schermo e rimodellarlo in maniera originale. L'intera storia ci viene raccontata attraverso un filmato amatoriale: pochi stacchi, niente musica di sottofondo, né tantomeno riprese particolari.
Nel corso di un'ora e quindici minuti, che è la durata perfetta per il film, si respira costantemente tensione pura: si parte con una festa in cui attraverso poche battute impariamo a conoscere i protagonisti della storia. Ci vogliono venti minuti prima che tutto si trasformi in un inferno che è molto peggio di quanto pensassimo.
La regia del film vi lascerà a bocca aperta: Matt Reeves, per la seconda volta dietro la macchina da presa al cinema, riesce a costruire impeccabilmente le inquadrature impazzite della handicam, riempiendole sensatamente di idee geniali quanto realistiche. Tutto quello che vediamo non è mai casuale, tutto ha un senso. Durante gli assedi del mostro, Manhattan impazza letteralmente: i camion dell'esercito si muovono dappertutto, la gente rimane a bocca aperta a fotografare il disastro e chi non lo fa si dedica al saccheggio dei negozi. Allo stesso tempo, notevoli sono le scenografie newyorchesi e gli effetti digitali che le distruggono. La testa della statua della libertà decapitata è già icona, ma quello è solo il biglietto da visita della storia.
Senza dubbio “Cloverfield” è un film d'orrore: nel senso che ci sono tutti i vari richiami agli orrori vissuti nella nostra società. Manhattan diventerà un campo di battaglia in cui i grattacieli crolleranno come le twin towers e i bombardieri stealth tenteranno di fare piazza pulita proprio come a Baghdad. La cura per il realismo della storia riesce a far sbalzare il termometro dell'adrenalina, una cosa sempre più rara nei film di paura.
In questo di mix di terrore e confusione non manca lo spazio al divertimento: come in un horror, potreste benissimo scommettere su quale dei protagonisti sarà il prossimo a morire e chi si salverà.
Recitato efficacemente da attori poco noti al cinema, questo nuovo colpo di J.J. Abrams è un'esperienza cinematografica pura e semplice: che rimaniate o no affezionati al film, ricorderete sempre quella volta che avete visto “Cloverfield” al cinema.
Nel corso di un'ora e quindici minuti, che è la durata perfetta per il film, si respira costantemente tensione pura: si parte con una festa in cui attraverso poche battute impariamo a conoscere i protagonisti della storia. Ci vogliono venti minuti prima che tutto si trasformi in un inferno che è molto peggio di quanto pensassimo.
La regia del film vi lascerà a bocca aperta: Matt Reeves, per la seconda volta dietro la macchina da presa al cinema, riesce a costruire impeccabilmente le inquadrature impazzite della handicam, riempiendole sensatamente di idee geniali quanto realistiche. Tutto quello che vediamo non è mai casuale, tutto ha un senso. Durante gli assedi del mostro, Manhattan impazza letteralmente: i camion dell'esercito si muovono dappertutto, la gente rimane a bocca aperta a fotografare il disastro e chi non lo fa si dedica al saccheggio dei negozi. Allo stesso tempo, notevoli sono le scenografie newyorchesi e gli effetti digitali che le distruggono. La testa della statua della libertà decapitata è già icona, ma quello è solo il biglietto da visita della storia.
Senza dubbio “Cloverfield” è un film d'orrore: nel senso che ci sono tutti i vari richiami agli orrori vissuti nella nostra società. Manhattan diventerà un campo di battaglia in cui i grattacieli crolleranno come le twin towers e i bombardieri stealth tenteranno di fare piazza pulita proprio come a Baghdad. La cura per il realismo della storia riesce a far sbalzare il termometro dell'adrenalina, una cosa sempre più rara nei film di paura.
In questo di mix di terrore e confusione non manca lo spazio al divertimento: come in un horror, potreste benissimo scommettere su quale dei protagonisti sarà il prossimo a morire e chi si salverà.
Recitato efficacemente da attori poco noti al cinema, questo nuovo colpo di J.J. Abrams è un'esperienza cinematografica pura e semplice: che rimaniate o no affezionati al film, ricorderete sempre quella volta che avete visto “Cloverfield” al cinema.