Bride Wars - La mia migliore nemica
Emma e Liv sono ottime amiche ma da sempre in competizione. Quando si accorgono che hanno entrambe programmato il loro matrimonio nello stesso giorno, inzia tra loro una guerra senza tregua per costringere l'altra a cedere e a cambiare data.
VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Bride Wars
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
20th Century Fox
DURATA
82 min.
USCITA CINEMA
20/02/2009
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2008
Fedeli al celebre aforisma del romanziere americano del novecento, Ambrose Bierce: “Il matrimonio è una cerimonia nella quale due persone si impegnano a diventarne una, una si impegna a diventare nessuno, e nessuno si impegna a diventare sopportabile”, le due amiche d'infanzia Liv (Kate Hudson) e Emma (Anne Hathaway) cominciano a diventare reciprocatamente insopportabili appena decidono la data del loro, rispettivo, lieto evento. Entrambe infatti si vogliono sposare in quel giorno di primavera e in quell'hotel, e non vogliono farlo assieme. Insomma, desiderano che quelle ventiquatto ore siano tutte per loro, non le vogliono dividere con nessuno, neanche con la compagna di tante confidenze e avventure.
Queste le indicazioni geografiche e causali che danno vita alle “Bride Wars”, ennesima commedia dell'improbabile filone tutto americano: “matrimonio significa felicità eterna”, cui corrisponde, per il gentil sesso, aspettativa da giorno perfetto: uccellini, rose in fiore, damigelle in ghingheri e musica d'occasione. Per quanto improbabile, spesso grottesca e palesemente ricca di incongruenze (dal budget mostruoso riservato alla cerimonia anche dalla non ricca Emma alla semplice idea di svolgere le due cerimonie a due ore diverse della stessa giornata), “Bride Wars” è un film che diverte a lunghi tratti, commuove quel tanto che basta nel suo finale e ha oltretutto il merito di affrontare una tematica poche volte toccata dal cinema a stelle e strisce: l'amicizia femminile (di getto, uno dei primi titoli a venirci in mente sull'argomento è un altra pellicola a sfondo nuziale: “Le nozze di Muriel”).
Sarà anche vero che tra donne è più difficile creare legami profondi senza tirare in ballo sempre un pizzico di invidia o egoismo (anche se è un discorso con tante scuole di pensiero), ma non parlarne quasi per niente (almeno se a confronto con il versante maschile della questione) come succede è una vera e propria mancanza. “Bride Wars” non si propone certo come compendio sul tema, ma quanto meno riesce a far emergere alcune dinamiche comportamentali sociologicamente interessanti e sostanzialmente vere di molte (non tutte, ci mancherebbe) di queste relazioni. Dalla lunaticità, alle parole “cattive” spesso taciute per rispetto, ma comunque covate e pronte ad uscire al momento opportuno, fino alla grande complicità, alla vera comprensione dell'altra, spesso sconosciuta agli analoghi rapporti tra uomini, passando tra tante piccole ipocrisie e inimmaginabili gesti di altruismo.
Il regista Gary Winick segue in maniera fluida la sceneggiatura, ben gestendo le sue due brave protagoniste. E se Kate Hudson conferma di sentirsi come sempre a casa in commedie standardizzate, ma ben ritamate come questa (non a caso ne è anche produttrice), Anne Hathaway si dimostra capace di una recitazione anche “fisica”, ben riempendo di sex appeal le scene in cui rimane da sola davanti alla macchina da presa e allontandosi così da quella gabbia mediatica di “nuova Audrey Hepburn” che la vuole sempre elegantemente graziosa.
Vi ricordiamo che “Bride Wars – La mia migliore nemica” sarà distribuito nelle sale dalla 20th Century Fox a partire dal 20 febbraio.
Per saperne di più
Leggete la nostra intervista alle due attrici
Guardate il trailer
Queste le indicazioni geografiche e causali che danno vita alle “Bride Wars”, ennesima commedia dell'improbabile filone tutto americano: “matrimonio significa felicità eterna”, cui corrisponde, per il gentil sesso, aspettativa da giorno perfetto: uccellini, rose in fiore, damigelle in ghingheri e musica d'occasione. Per quanto improbabile, spesso grottesca e palesemente ricca di incongruenze (dal budget mostruoso riservato alla cerimonia anche dalla non ricca Emma alla semplice idea di svolgere le due cerimonie a due ore diverse della stessa giornata), “Bride Wars” è un film che diverte a lunghi tratti, commuove quel tanto che basta nel suo finale e ha oltretutto il merito di affrontare una tematica poche volte toccata dal cinema a stelle e strisce: l'amicizia femminile (di getto, uno dei primi titoli a venirci in mente sull'argomento è un altra pellicola a sfondo nuziale: “Le nozze di Muriel”).
Sarà anche vero che tra donne è più difficile creare legami profondi senza tirare in ballo sempre un pizzico di invidia o egoismo (anche se è un discorso con tante scuole di pensiero), ma non parlarne quasi per niente (almeno se a confronto con il versante maschile della questione) come succede è una vera e propria mancanza. “Bride Wars” non si propone certo come compendio sul tema, ma quanto meno riesce a far emergere alcune dinamiche comportamentali sociologicamente interessanti e sostanzialmente vere di molte (non tutte, ci mancherebbe) di queste relazioni. Dalla lunaticità, alle parole “cattive” spesso taciute per rispetto, ma comunque covate e pronte ad uscire al momento opportuno, fino alla grande complicità, alla vera comprensione dell'altra, spesso sconosciuta agli analoghi rapporti tra uomini, passando tra tante piccole ipocrisie e inimmaginabili gesti di altruismo.
Il regista Gary Winick segue in maniera fluida la sceneggiatura, ben gestendo le sue due brave protagoniste. E se Kate Hudson conferma di sentirsi come sempre a casa in commedie standardizzate, ma ben ritamate come questa (non a caso ne è anche produttrice), Anne Hathaway si dimostra capace di una recitazione anche “fisica”, ben riempendo di sex appeal le scene in cui rimane da sola davanti alla macchina da presa e allontandosi così da quella gabbia mediatica di “nuova Audrey Hepburn” che la vuole sempre elegantemente graziosa.
Vi ricordiamo che “Bride Wars – La mia migliore nemica” sarà distribuito nelle sale dalla 20th Century Fox a partire dal 20 febbraio.
Per saperne di più
Leggete la nostra intervista alle due attrici
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