Amici, Amanti e...
Un ragazzo ed una ragazza cercano di mantenere la loro relazione strettamente su un piano fisico. Ma non passerà molto tempo prima che si accorgano di volere entrambi qualcosa di più.
L'inizio è come quello di “Harry ti presento Sally”:
un ragazzo e una ragazza si incontrano in una situazione più o meno
goffa e imbarazzate, poi dopo qualche anno, si incontrano ancora. E
ancora. E ancora. Se nel 1989 il film con Meg Ryan e Billy Crystal si poneva la domanda “Uomini e donne possono essere amici?”, oggi lo
stesso interrogativo sarebbe sciocco e a dir poco discriminante, quindi “Amici, amanti e...”
si chiede se un uomo e una donna possono essere amici che fanno sesso
senza coinvolgimento sentimentale. Sorvolando sul fatto che quello
amicale è già un sentimento (e quindi un coinvolgimento, spesso anche
più potente e nel maggiore dei casi più duraturo), il film interessa
soprattutto perché senga il ritorno di Ivan Reitman dietro la macchina da presa dopo cinque anni. Ma anche allora “La mia super ex-ragazza”
non convinceva affatto, proprio come questa nuova commedia che vede
impegnati in improbabili scene di sesso con la biancheria addosso la
bellissima Natalie Portman e il buffo Ashton Kutcher.
Dispiace infinitamente ammettere che il regista di “Ghostbusters” e di altre commedie deliziose come “I gemelli”, “Dave – Presidente per un giorno”, “Junior” (e potremmo continuare) si sia ridotto a questa regia stanca e lenta, ma a conti fatti “No Strings Attached” (questo il titolo originale) è un film con poco ritmo che non riesce a far tesoro del materiale umano che ha a disposizione. Non solo i due protagonisti, ma anche Kevin Kline nei panni del padre di Adam (che si porta a letto l'ex ragazza del figlio) sarebbe potuto essere un
personaggio strepitoso se gli fossero stati forniti i giusti tempi
comici. E che dire di Lake Bell,
una delle caratteriste più sexy e divertenti degli ultimi dieci anni?
Il suo personaggio è marginale e scontato, come buona parte della trama
del film.
Il guaio è ogni spettatore sa che la commedia romantica finisce con il
congiungimento della coppia e un bel “e vissero felici e contenti”, ma a
ciascuno piace pensare che, fino all'ultimo, possa non essere così. Il
film di Reitman, invece, non la dà a bere nemmeno per un minuto: tutti
sappiamo benissimo che il gelido cuore pragmatico di Emma si scioglierà
al primo mazzo di carote...
Resta da chiedersi perché una come Natalie Portman, bella e fresca di
Oscar, continui a non saper scegliere i suoi copioni: sono davvero rare
ormai le occasioni in cui centra il ruolo perfetto (“Il cigno nero”
sappiamo non essere stata una scelta recente). Questa volta però, visto
che anche produttrice, deve everci creduto davvero. Peccato.