Videointervista a Pablo Larraín: Il Club, i mali della chiesa e l'orrore della pedofilia

Leggi la recensione de Il Club

Finalmente arriva nei cinema Il Club, film scandalo diretto da Pablo Larraín autore cileno tra i cineasti più apprezzati e interessanti in circolazione.

Il suo ultimo lavoro picchia duro contro la Chiesa cattolica. E' ambientato in una cittadina sul mare dove conosciamo un gruppo di preti caduti in disgrazia. Uomini che ormai vivono praticamente segregati, lontano da tutto e da tutti. 

 

 

Interrogato ai microfoni di Film.it, il regista commenta così la sua visione della Chiesa: "Credo che oggi la Chiesa si comporti un po' come una grande impresa che tiene a cuore la propria clientela. Questo crea una certa resistenza a seguire la sua missione profonda [...] Sembra avere una forma di paranoia verso i mezzi di comunicazione con costante terrore di quello che verrà detto su di lei". 

 

Oltre ai preti misteriosi c'è anche una donna, una suora. Personaggio tutt'altro che luminoso. Larraín ci rivela come sia stato essenziale portare una donna in scena. Un elemento fondamentale per raccontare in maniera completa il mondo della Chiesa: "Volevo dare uno sguardo femminile, la Chiesa è piena di figure maschili e cercare di capire una struttura umana senza tenere conto dell'elemento femminile mi sembrerebbe molto strano. Ecco perché con lei ho creato una forma di equilibrio". 

 

Il regista conclude: "Il Club ha una struttura da thriller. E' emozionante e può divertire. Parla del dolore e della compassione e di creature che prese singolarmente sono fragili ma che messe insieme diventano un po' pericolose". 
 

 

Il Club, in uscita dal 25 febbraio, è distribuito da Bolero Film.