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Videointervista: una bevuta con i protagonisti di Posh 

Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth: “Il nostro club non è l'attimo fuggente”

27.09.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Versarsi addosso un'intera bottiglia di Porto. Questo l'ultimo passo per essere accolti al Riot Club, la setta universitaria costituita da figli di papà, uomini già potenti alla nascita. I futuri leader con chiavi in mano per qualunque porta della società, anche quelle che normalmente è proibito aprire. 
 
Il fascino British celebra il lato oscuro e malvagio dei giovani della upper class. Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth, i tre protagonisti di Posh ne parlano ai microfoni di Film.it, invitati ad aprirsi un po' di più sull'elemento essenziale del Riot Club: l'alcool. 
 
“Ci sono le sette che si battono per le giuste cause e poi c'è il Riot Club: nel film esaminiamo un modello molto particolare di 'valori'” - dice Max Irons, che nel film è forse l'animo più sensibile dei membri del club. Quello più sensibile e quello più debole. 
 
A seguire gli highlight della conversazione
 
00.20 – Gli attori e la sensazione di fascino e disgusto provata per i loro personaggi
01.40 – Il tasso alcolico e aggressivo dei protagonisti di Posh
02.40 – Al pub con gli attori: “Ecco cosa ordiniamo da bere”
03.40 – Posh ovvero l'anti Attimo fuggente
 
Ecco l'intervista completa

 
 
Posh è distribuito nei cinema da Notorious Pictures.

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