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Videointervista a John Woo: il dio dell'action torna con Manhunt

Il grande regista ritorna alle origini dopo vent'anni

Manhunt

13.09.2017 - Autore: Servizio di Marco Triolo, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)
Vent'anni fa usciva Face/Off, l'apice della carriera americana di John Woo, regista che arrivava da Hong Kong e dalla “new wave” del cinema d'azione cinese. Fu anche il suo ultimo film puramente action, l'ultimo in cui concentrò tutti gli elementi che lo avevano reso famoso – dalle sparatorie al ralenti ai personaggi noir disperati ma spinti a fare la cosa giusta – in un unico capolavoro. Subito dopo, avrebbe realizzato Mission: Impossible II per poi proseguire verso altri generi, senza mai tornare ai fasti di un tempo. Da allora, Woo è tornato in Cina, ha diretto un paio di film epici in due parti – La battaglia dei tre regni e The Crossing – e ora è finalmente tornato all'action.
 
Manhunt segna questo storico ritorno, caratterizzato da un budget decisamente inferiore rispetto ai suoi ultimi lavori e da una rinnovata voglia di divertirsi. Ma per lui, in fondo, le cose non sono molto cambiate negli ultimi vent'anni: “Faccio sempre film su cavalleria, amicizia, sacrificio”, ci dice quando lo incontriamo in esclusiva alla Mostra di Venezia, dove Manhunt ha avuto la sua première mondiale. Ecco la nostra videointervista esclusiva.



Manhunt sarà distribuito in Italia da Minerva Pictures.
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